«Nei prossimi 5 anni il Gruppo FS prevede di investire oltre 60 miliardi di euro sullo sviluppo dell’infrastruttura e sulla sua manutenzione. Tredici di questi miliardi arriveranno dal PNRR che ci vede come principale soggetto attuatore e i cui obiettivi saremo in grado di conseguire entro il giugno 2026». L’amministratore delegato del Gruppo FS Stefano Antonio Donnarumma è intervenuto in Commissione Trasporti della Camera dei deputati per fare il punto 100 miliardi di euro, come previsto dal Piano Strategico 2025-29 presentato a dicembre. 

 

«Ad oggi abbiamo speso 12 miliardi dei 25 previsti dal PNRR con la maggior parte dei cantieri in svolgimento e molti in fase avanzata. Ma il nostro piano – ha sottolineato Donnarumma – va molto oltre la scadenza del PNRR e prevede in 5 anni l’investimento di oltre 100 miliardi di euro». 

Donnarumma alla Camera

Per realizzare i progetti previsti dal PNRR e dal piano di FS, oggi la rete ferroviaria italiana è interessata da un grande numero di cantieri che, come rilevato dall’AD di FS, «stanno portando a una congestione del traffico anche in virtù dell’aumento dei treni in circolazione, dovuto alla crescita del numero dei passeggeri». Per porre rimedio a questa situazione, come ha spiegato Donnarumma, FS ha già messo in campo una serie di provvedimenti che hanno permesso al mese di gennaio «di registrare una puntualità maggiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con una puntualità media dei regionali che si aggira attorno al 90% nei 5 minuti e una puntualità media dell’AV dell’80% nei 10 minuti». 

Proprio in relazione al rapporto con i viaggiatori, Stefano Antonio Donnarumma ha ricordato il lancio di una campagna di informazione che punta a raccontare con trasparenza le modifiche alla circolazione attese su alcune tratte, dovute proprio ai cantieri e a sottolineare «i grandi benefici che la mobilità del Paese conoscerà al completamento delle opere». Parallelamente al centro degli obiettivi di Ferrovie rimane anche la tutela della sicurezza del personale di FS e dei viaggiatori, anche grazie alla società FS Security che con 1200 addetti sta collaborando «alla riduzione dei reati e delle violenze che stiamo registrando negli ultimi mesi».

 

Sempre riguardo al futuro, inoltre, l’AD di FS, come ribadito già nel Piano Strategico 2025-29, ha illustrato il progetto di trovare nuove forme di finanziamento per l’azienda. «Vogliamo identificare un perimetro di infrastrutture strategiche (come quella dell’AV) che possano essere finanziabili non solo dal contributo pubblico, ma anche con fondi infrastrutturali italiani (privati o pubblici) con l’obiettivo di accrescere il patrimonio dell’azienda».