Dallas e Roma distano la bellezza di 9011 chilometri. Per raggiungere le due città nel modo più veloce, tra scali e attese aeroportuali, nel migliore dei casi ci si mette dalle 12 alle 16 ore. Insomma, i due posti non sono vicini. Il 20 marzo 2025, però, Dallas e Roma possono essere state considerate molto meno distanti. L’Università del Texas di Dallas, infatti, ha mandato una delegazione a Roma per scoprire l’eccellenza italiana nei più diversi settori industriali e, tra questi, non è potuto mancare il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
Il gruppo, composto da 24 studenti e guidato dal professore Shawn Alborz del Former Dean of Undergraduate Programs e Associate Dean della Naveen Jindal School of Management, si è presentato in mattinata presso la sede centrale di Villa Patrizi. Qua, accolto da Trenitalia, ha provata a toccare con mano come funziona parte del trasporto ferroviario italiano.
Dallas, oltretutto, è una delle città statunitensi più legate al trasporto in treno. Nel prossimo futuro, infatti, si parla di un convoglio che la collegherà a Houston in soli 90 minuti (al momento le ore sono circa 4) e, sempre a Dallas, passa anche il Texas Eagle. A questo nome corrisponde un suggestivo itinerario di viaggio che da Chicago arriva fino a San Antonio, un servizio lungo 2102 chilometri che tocca stati come l'Illinois, il Missouri, l'Arkansas e, appunto, il Texas. Tutto ciò per far capire che la delegazione universitaria, essendo culturalmente coinvolta, ha mostrato sin da subito grande curiosità nel visitare luoghi ferroviari di una nazione europea.
La prima tappa è stata, quindi, la sala operativa di Trenitalia. Il luogo, attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, che monitora la gestione dei treni e i relativi servizi del vettore ferroviario commerciale del Gruppo FS. Sono state spiegate agli studenti tutti le mansioni e i compiti di chi ci lavora. In sala operativa, infatti, si gestisce, supervisiona e monitora la circolazione ferroviaria dei treni regionali e alta velocità di Trenitalia.
Prima di lasciare Villa Patrizi c'è stata anche l'opportunità di conoscere la storia delle ferrovie con la visita alla Fondazione FS, luogo che ha proprio lo scopo di valorizzare e preservare il patrimonio storico, tecnico, ingegneristico e industriale del Gruppo FS.
La delegazione si infine spostata a San Lorenzo, quartiere capitolino dove sorgono le officine manutenzione alta velocità (OMAV). Per una visita incentrata su cosa sia e come si faccia al meglio la manutenzione dei Frecciarossa. Una momento che ha fatto comprendere quanto lavoro ci sia dietro a un treno per raggiungere la velocità massima di 300 km/h.
Ultima tappa è stata, infine, uno dei FRECCIAlounge di Roma Termini. Qua hanno capito che in Italia anche l'attesa prima di salire su un treno, per i clienti Carta Freccia Oro e Platino, è già una parte estremamente piacevole del viaggio.
Una giornata insolita e particolare (seppur qualcosa di simile in passato è già accaduto), sia per Trenitalia che ha avuto il piacere di avere questi ospiti sia per la delegazione dell’università texana che ha conosciuto un’eccellenza italiana così da vicino.
Un contratto da circa 24 milioni di euro
28 febbraio 2025