L'Amministratore Delegato della società greca Hellenic Train, Maurizio Capotorto, ha rilasciato un'intervista esclusiva all’emittente televisiva greca ERT, in merito al tragico incidente ferroviario di Tempi, con lo scontro tra un treno passeggeri e uno merci della compagnia.
L'incidente ferroviario di Tempi è stato quello con più morti nella storia della Grecia e ha coinvolto la vostra azienda. Avete avviato un'indagine interna per capire cosa sia successo?
Prima di tutto vorrei esprimere il mio profondo dolore per questo tragico incidente che ha colpito la Grecia e vorrei tornare a esprimere ai familiari di tutte le vittime le mie condoglianze e il cordoglio di tutta Hellenic Train. Sono giorni drammatici anche per la nostra grande famiglia dei ferrovieri. Tra le vittime dell'incidente di Tempi, infatti, ci sono anche 9 lavoratori di Hellenic Train e in questi giorni si stanno celebrando i loro funerali ai quali stiamo partecipando con profonda sofferenza, vicinanza e lo spirito di appartenenza che caratterizza tutti i ferrovieri. Da parte nostra ci siamo messi sin da subito a disposizione delle autorità per fornire ogni elemento utile a fare chiarezza, specificando anche quali fossero i ruoli e le mansioni all’interno di Hellenic Train. Inoltre, stiamo raccogliendo, con gruppi di lavoro interni focalizzati sull’incidente di Tempi, tutte le informazioni valide per fare luce su quanto è accaduto.
I lavoratori hanno affermato che i sistemi di sicurezza non sono adeguati. Cosa risponde a questa affermazione? Ha fatto circolare i treni su una rete ferroviaria che non era all'altezza degli standard di sicurezza?
I nostri treni circolano nel pieno rispetto delle regole di sistema utilizzate in ambito ferroviario che rispondono ai criteri prescritti dagli Enti di Normazione nazionale e previa certificazione dell’Agenzia della Sicurezza Ferroviaria.
Sembrerebbe che questo tipo di treno Intercity non sia dotato di un sistema antincendio, ma solo di normali estintori. È davvero così?
L’Intercity è un treno composto da locomotive e carrozze che hanno in dotazione, rispettivamente, sistemi di estinzione antincendio automatico e sistemi di estinzione portatili a bordo, in numero e tipologia prescritti dalle norme di prevenzione vigenti.
La vostra compagnia è accusata di non aver aiutato le indagini, oltre a non aver fornito alcuna informazione ai parenti delle vittime. A 5 giorni dall'incidente, non ci sono ancora informazioni precise sul numero di passeggeri a bordo. Perché?
Come dicevo prima, Hellenic Train ha lavorato a stretto contatto con i soccorritori e le istituzioni fin dai primi istanti successivi all'incidente. Ci siamo messi a disposizione per una rapida e proficua collaborazione con le autorità, la Protezione Civile e le squadre di soccorso, per fornire supporto a tutti coloro che sono stati coinvolti nell’incidente. Vorrei sottolineare che abbiamo avviato un percorso interno del supporto psicologico è particolarmente importante in questa fase per sostenere anche i nostri dipendenti che svolgono un servizio a favore di tutta la collettività.
Riguardo alla lista dei passeggeri non esiste un elenco dettagliato di tutti i passeggeri a bordo del treno, perché il treno ha caratteristiche differenti da quelle dell’aereo o della nave, dove i passeggeri devono necessariamente fornire le proprie generalità. Mi spiego meglio: i passeggeri che acquistano il biglietto online forniscono alcuni dati personali, quale ad esempio l’indirizzo e-mail. Per coloro che acquistano i biglietti presso le biglietterie o a bordo del treno, invece, il biglietto, pur prevedendo l'assegnazione del posto, non è nominativo. Esiste, quindi, un elenco parziale dei nomi dei passeggeri a bordo che è già stato fornito alle autorità e che include solo i viaggiatori che hanno acquistato un biglietto web. Aggiungo che il numero dei biglietti venduti non supera mai il numero dei posti a bordo perché sui treni intercity tutti i biglietti sono a posto assegnato.
La società ha mai comunicato le carenze infrastrutturali o di gestione della rete?
Hellenic Train si occupa del trasporto dei passeggeri e delle merci e, in quanto compagnia ferroviaria che circola su un’infrastruttura gestita da terzi, è in contatto con il gestore dell’infrastruttura per tutte le segnalazioni opportune. La comunicazione da parte della nostra impresa ferroviaria è puntuale e comprende sia questioni legate strettamente all’infrastruttura, sia circostanze esterne all’infrastruttura, ma che possono impattare sulla circolazione. I canali e le modalità di comunicazione sono disciplinati da specifiche procedure.
Quali sono i poteri e le responsabilità della società sulla rete ferroviaria greca?
Come accennavo in precedenza, Hellenic Train è una società che si occupa solo del trasporto dei passeggeri e delle merci e non si occupa della gestione dell’infrastruttura, né della sua manutenzione e nemmeno della circolazione.
Quali sono i suoi commenti sulla gestione della comunicazione della crisi, a tutti i livelli, dai media alle istituzioni?
L’incidente verificato a Tempi ha scosso profondamente tutto il Paese e vorrei ringraziare voi giornalisti per la particolare attenzione che avete dedicato all’evento anche con dirette tv no-stop, approfondimenti speciali sulla carta stampata e aggiornamenti costanti sui siti web e sui profili social. Nei momenti immediatamente successivi all’evento è stata molto importante il coordinamento tra tutte le parti coinvolte. In questi casi si attivano anche specifici protocolli dedicati, soprattutto a tutela della privacy delle persone coinvolte e a rispetto dei familiari delle vittime, affinché siano informati con ogni cautela possibile, specialmente di tipo psicologico. Il coordinamento con le istituzioni e i soccorritori, anche per le attività relative alla comunicazione, sta proseguendo tuttora. Hellenic Train ha attivato tutti i suoi canali di comunicazione esterna e interna per dare la più ampia e dettagliata informazione possibile, sempre nel rispetto delle persone e dei regolamenti.
Dopo l'incidente, quali sono i prossimi passi dell'azienda in Grecia?
Hellenic Train continuerà a lavorare nel rispetto dei contratti in essere. La circolazione ferroviaria si baserà, inevitabilmente, sulle indicazioni che riceveremo dal gestore dell’infrastruttura e sulle tempistiche necessarie a ripristinare la rete ferroviaria tra Atene e Salonicco. Il prosieguo delle nostre attività non può prescindere dal lavoro delle nostre oltre 1.200 persone e, per tale ragione, siamo in contatto con le organizzazioni sindacali.
