Il Progetto Unico del Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova raggiunge il 75% circa degli scavi in galleria, mettendo di fatto in collegamento oltre 22 chilometri di scavo sotterraneo nella tratta ligure per un’opera realizzata dal General Contractor guidato da Webuild per conto di RFI, sotto l’egida del Commissario straordinario di Governo Calogero Mauceri.

A soli 6 mesi dal primo breakthrough nella Galleria di Valico, che con i suoi 27 chilometri sarà la più lunga d’Italia, sono in corso le attività di abbattimento del diaframma della Galleria di Valico, nel tratto tra i cantieri Fegino e Polcevera che saranno completate entro sabato 4 dicembre, in occasione della ricorrenza della festività di Santa Barbara. 

L’OPERA

Il Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova è una delle infrastrutture sostenibili più importanti tra quelle in esecuzione in Italia. Alla sua realizzazione contribuisce una filiera di oltre 2.300 imprese che dà lavoro a circa 5mila persone. Una volta ultimata, con i suoi 53km complessivi, accrescerà la competitività dell’Italia, conferendole maggiore centralità nei collegamenti trans-europei e permetterà l’integrazione della rete di Genova e del suo porto, rendendolo sempre più funzionale come hub internazionale, grazie alle interconnessioni verso Torino, Milano e, quindi, l’Europa. In termini di sostenibilità, favorirà una riduzione del 33% dei tempi di percorrenza tra Genova e Milano, con conseguente riduzione del 55% delle emissioni di CO2 rispetto al trasporto su gomma.

Il cantiere di Fegino ospita anche la Galleria Campasso e i due rami dell’interconnessione di Voltri, fondamentale per le merci da e per il Porto di Genova che, grazie ad un complesso intreccio di gallerie di circa otto chilometri, saranno messe in collegamento con il Terzo Valico. L’interconnessione è anche necessaria al collegamento delle opere relative al Nodo di Genova, i cui cantieri sono ripartiti con Webuild lo scorso anno e consentiranno il transito delle merci che arrivano al porto.