Gli investimenti del Polo Infrastrutture del Gruppo FS per il Mezzogiorno e per potenziare i collegamenti tra il Sud Italia e il resto del Paese. Se ne è discusso nell’ambito del convegno tenutosi a Lecce “Linea AV verso il Sud”, organizzato dall’Università del Salento e dall’Ordine degli ingegneri della città salentina, in collaborazione con il CIFI. Dinnanzi ad una platea di studenti e ingegneri, le società Rete Ferroviaria Italiana e Italferr hanno approfondito in particolar modo i lavori che si stanno portando avanti nell’ambito dell’infrastruttura strategica rappresentata dalla linea Alta Velocità Napoli-Bari

Lucio Menta, Direttore Investimenti RFI, infatti, ha ricordato come la realizzazione dell’opera rappresenti un’opportunità per tutti i territori attraversati, con notevoli ricadute occupazionali per tutta la popolazione. Un’opera che è tutta in fase realizzativa e che già dal 2024 vedrà l’attivazione del primo collegamento diretto tra la Puglia e Napoli. Ma il piano per la rinascita delle infrastrutture sostenibili non si ferma qui. Come ha spiegato Menta, al sud RFI ha diversi interventi in corso e in programma: dalla Salerno-Reggio Calabria e la Palermo-Catania-Messina, per le quali sono stati appena aggiudicati due importanti lotti, passando per le linee Adriatica e Jonica, fino alla linea Battipaglia-Potenza-Taranto. Progetti che saranno realizzati anche grazie ai 24 miliardi del PNRR destinati proprio al potenziamento della mobilità ferroviaria. 

Foto convegno Unisalento

Il Direttore Gestione Progetti Infrastrutturali di Italferr, Luigi Evangelista ha invece approfondito il processo che porta alla progettazione e alla realizzazione delle opere complesse e di come i diversi ambiti di intervento devono essere coordinati per raggiungere la maggiore efficacia. Nel suo intervento Evangelista si è soffermato sugli interventi innovativi realizzati dalla società d’ingegneria del Gruppo FS in Italia e nel mondo, come quelle adottate nel deserto dell’Arabia Saudita per la realizzazione della ferrovia che collegherà il Mar Rosso con il Mare Arabico, con gli studi di “Sand Mitigation” per garantire le condizioni di sicurezza del treno limitando la presenza di sabbia sul binario.

A fare da fil rouge degli interventi al convegno organizzato dall’Università del Salento è stato, infine, il tema della sostenibilità delle opere che il Gruppo FS sta realizzando per portare sviluppo e valore positivo e condiviso nei vari territori e nelle varie comunità