Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, ha presentato il nuovo spot sulla sicurezza stradale GUIDA e BASTA. Un messaggio chiaro e diretto che ha l’obiettivo di sensibilizzare le persone a non utilizzare il cellulare e a non fare uso di alcol e droga quando ci si deve mettere alla guida. Un rilancio di una mission che Anas dal 2015 ha messo in campo con vari spot, perché mettersi alla guida è un atto di responsabilità e di rispetto delle regole per la vita di sé stessi e degli altri.
Il video, in versione televisiva e radiofonica da 30 e 15 secondi, è stato realizzato da Anas in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato confermandosi un appuntamento annuale sui principali circuiti radio-televisivi nazionali ed è principalmente destinato ai più giovani.
Lo spot è incentrato, con inquadrature e montaggio alternato in verticale che richiamano il linguaggio dei social network, su due gruppi di giovani in viaggio verso la discoteca dentro a due diverse automobili. Si notano i comportamenti scorretti dei ragazzi in una delle due auto (uso del cellulare, realizzazione di video e foto, cintura di sicurezza non indossata) e corretti dell’altra. Una contrapposizione che sottolinea come gli ultimi arrivino a destinazione, un messaggio chiaro che ricorda come la distrazione (uso smodato del telefono e dei social durante la guida) siano comportamenti che molto spesso risultano fatali.
«L'impegno di Anas per garantire sicurezza sulle nostre strade è costante e quotidiano – ha dichiarato l’AD di Anas Aldo Isi – attraverso la manutenzione, il controllo e il monitoraggio delle infrastrutture. Ma si deve affiancare il comportamento corretto alla guida. Rispettare il codice della strada e guidare senza distrazioni non può essere un optional, ma un dovere di tutti. Solo così possiamo raggiungere l'obiettivo, in linea con le strategie della Capogruppo FS, di riduzione degli incidenti del 50% entro il 2030 e zero vittime entro il 2050. Ricordiamo che oltre il 93% degli incidenti stradali deriva dal comportamento del guidatore: distrazione, velocità eccessiva, guida in stato di alterazione. È responsabilità e priorità di tutti noi – sottolinea l’AD - sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni e diffondere in ogni settore sociale una nuova cultura della sicurezza stradale. La campagna “Guida e Basta” nata nel 2015 – ha proseguito Aldo Isi - è dedicata proprio ai rischi che derivano dalle cattive abitudini alla guida. Siamo impegnati anche in numerosi progetti educativi realizzati con il supporto di testimonial del mondo dello spettacolo e dello sport, finalizzati alla prevenzione e al contrasto dell’incidentalità».
«Purtroppo quest’anno - ha dichiarato il Direttore del Servizio Polizia Stradale Filiberto Mastrapasqua - stiamo registrando, nell’incidentalità stradale, un trend lineare con dati che devono far riflettere seriamente sulle strategie da adottare per aggredire l’obiettivo europeo del 2030 del dimezzamento del numero di vittime sulle nostre strade. Fra le altre la prevenzione realizzata attraverso la comunicazione è senza dubbio la chiave di volta per affrontare efficacemente il fenomeno dell’incidentalità che vede, quale prima causa, la distrazione seguita dalla velocità. Telefonare, chattare o riprendersi mentre si guida, sono comportamenti azzardati e pericolosi che devono essere evitati. Guidare con prudenza deve entrare a far parte del bagaglio culturale di ciascuno di noi».
Di rilevante importanza, oltre alla distrazione, è l’eccessiva sicurezza nel comportamento alla guida. Un dato significativo che contribuisce all’aumento degli incidenti stradali. Lo spot di Anas sarà presente anche su Facebook, Twitter, Instagram e sul canale Youtube.
Maggiori informazioni sul sito guidaebasta.it
GUARDA LO SPOT DI ANAS, GUIDA E BASTA
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