“Ieri, lunedì, abbiamo aperto le vendite dei biglietti per il nuovo servizio Frecciarossa Milano-Parigi: in poche ore avevamo già superato i 500 biglietti venduti solo per i viaggi del 18 dicembre, giorno in cui partirà il nuovo collegamento. Oltre al tema della concorrenza, quello che ci sta più a cuore, il nostro sogno, la nostra ambizione, è di creare, dopo la metropolitana d’Italia, la metropolitana d’Europa, sempre con il Frecciarossa”. Così l’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi, nel corso del suo intervento in un panel organizzato in occasione XVI Convegno Nazionale ASSTRA – Associazione Trasporti, che ha posto al centro dei lavori il tema della “Next Generation Mobility” e le imprese della mobilità intese come leva per la trasformazione sostenibile, e in cui si è discusso sulle ricette per rendere il trasporto pubblico più competitivo, resiliente e sostenibile.
“I grandi sforzi fatti finora nel trasporto regionale - che entra moltissimo nelle città ed è molto vicino al servizio metropolitano - porteranno per il prossimo anno oltre 100 nuovi treni in servizio sui binari italiani. Stiamo puntando moltissimo su questo settore: dopo aver creato un servizio ottimale per l’Alta Velocità, l’attenzione di Trenitalia è proiettata sui treni locali, dove molto si è fatto, come molti utenti ci riconoscono, ma dove il percorso deve proseguire”, ha detto l’AD, spiegando che “non parliamo solo di treni nuovi, perché quelli che andremo a consegnare consumano il 30% in meno rispetto ai convogli che andiamo a sostituire, lasciando alle nuove generazioni, inoltre, un prodotto che contiene più del 97% di materiali riciclabili”.
Sul fronte europeo, dopo la Francia, Corradi ha ricordato l’appuntamento del prossimo anno che vedrà il Frecciarossa protagonista stavolta in Spagna. “L’idea è proseguire in questo senso, vogliamo interpretare cosa l’Unione Europea intende fare con i corridoi TENT-T in termini di passeggeri”, ha detto l’AD, che ha ricordato anche il ruolo dei servizi Intercity, intesi come “anello di congiunzione fra treni veloci e regionali, fondamentale nel risolvere un gap laddove non arriva l’Alta Velocità: un servizio di mobilità sociale molto importante quindi, su cui dobbiamo muoverci con nuovi investimenti”.
Per quanto riguarda l’Alta Velocità, “dopo il periodo segnato dal Covid, il servizio deve riprendere a correre per collegare i grandi centri nel minor tempo possibile”, ha sottolineato. Durante l’emergenza sanitaria si cercava, infatti, di fornire un servizio a più passeggeri possibili, facendo sostare le Frecce in più stazioni proprio per aiutare le persone a muoversi. “Oggi l’Alta Velocità sta tornando a fermarsi il meno possibile, sulla linea Milano-Roma stiamo tornando sotto le tre ore di viaggio”.
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