Può esserci modo migliore per esplorare le bellezze del Vecchio Continente rispetto a quello offerto dal treno? Secondo il quotidiano britannico The Independent no. Soprattutto da quando tra Italia e Francia è attivo, dallo scorso dicembre, il servizio tra Milano e Parigi del Frecciarossa di Trenitalia, una scelta “top” per un treno che Oltralpe compete direttamente con SNCF, le ferrovie francesi.
Il giudizio riportato dall’Independent è stato emesso dagli esperti della rivista Hidden Europe, i quali, tra le testimonianze raccolte, hanno elogiato in particolar modo il comfort offerto dai posti, il cibo e il prosecco di benvenuto mentre si attraversano le Alpi del versante italiano. In occasione della presentazione del Frecciarossa 1000 con la livrea della Supercoppa, l’Amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi nei giorni scorsi ha voluto sottolineare la soddisfazione per la forte risposta di apprezzamento mostrata dai viaggiatori verso questo treno per gli spostamenti tra Italia e Francia.
Scrive Simon Calder, corrispondente Travel per il The Independent, che su un treno ci si fa strada attraverso un mosaico di paesaggi, fiumi grandi e piccoli, passando per cittadine senza nome e magnifiche città, scivolando oltre cattedrali e castelli, sulle colline e lontano, in compagnia di chi la pensa allo stesso modo. Con le regole stabilite, per facilitare l’attraversamento del continente, il giornalista ha chiesto agli esperti cosa ci sia di più entusiasmante quando si tratta di viaggiare in treno in Europa nel 2022. Nessun dubbio sulla prima scelta: il nuovo Frecciarossa da Parigi a Torino e Milano partito il mese scorso.
Un treno davvero europeo, e che presto arriverà anche in Spagna. Ma anche un treno che non rappresenta solamente un servizio, bensì un importante contributo capace di trasmettere quei valori europei nella libera circolazione di persone e beni. Volevamo ricordarlo oggi più che mai, nelle giornate in cui la Comunità UE piange la scomparsa del Presidente dell’Europarlamento David Sassoli, considerato – come ricordato da Assoferr – “il padre politico del futuro del trasporto ferroviario in Europa, protagonista dell’approvazione del 4° Pacchetto e direttive ferroviarie che resteranno indissolubilmente legate al suo nome. Assieme, vogliamo aggiungere, alla sua idea e visione sempre lungimiranti di Unione Europea.
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