In apertura il nuovo Help center di Grosseto
Uno sportello di ascolto, un punto di ritrovo, un centro dove senza fissa dimora e persone in stato di fragilità possono trovare accoglienza, orientamento, supporto. È stato inaugurato oggi alla stazione di Grosseto il nuovo Help center nato dalla collaborazione tra il Gruppo FS, Coeso Società della salute e con il supporto del Comune di Grosseto e della Regione Toscana. Un progetto che offrirà in modo coordinato e tempestivo oltre ai servizi di ascolto, orientamento e presa in carico di persone in condizione di grave emarginazione sociale, l’accesso ai servizi presenti sul territorio. Saranno garantiti invio e accompagnamento ai servizi socio-assistenziali territoriali e ai servizi sanitari.
Presenti alla cerimonia di inaugurazione Fabrizio Falli, station manager RFI (Gruppo FS), Alessandro Radicchi, direttore dell’Osservatorio nazionale della Solidarietà nelle stazioni, l’assessora alle Marginalità sociali della Regione Toscana Serena Spinelli, l’assessora al Sociale del Comune di Grosseto Sara Minozzi, il presidente di Coeso SdS Grosseto Marcello Giuntini e la direttrice di Coeso SdS Grosseto Tania Barbi, Cristina Corezzi di Regione Toscana e Andrea de Conno, di Anci Toscana. Presente anche la Polizia Ferroviaria che da sempre collabora con il Coeso Società della Salute per le attività per i senza dimora.
Foto di gruppo all'entrata del nuovo Help center
Quello di Grosseto è il diciannovesimo Help Center presente nelle stazioni italiani, il terzo in Toscana dopo quelli della stazione di Santa Maria Novella di Firenze e della stazione di Pisa San Rossore. Situato in luogo strategico della città, all’interno dei locali concessi in comodato d’uso gratuito dal Gruppo FS, in questa prima fase sarà aperto 4 giorni a settimana per 3 ore al giorno o la mattina o il pomeriggio. Un centro che sarà promotore di una serie di attività propedeutiche all’uscita dallo stato di disagio e marginalità, come i laboratori di alfabetizzazione informatica e di lingua italiana per stranieri di livello base.
Un momento dell'inaugurazione
Nel 2022 i 18 Help center italiani (che si trovano anche nelle stazioni di Roma Termini, Brescia, Chivasso, Foggia, Genova Cornigliano, Torino Porta Nuova, Melfi, Trieste e nelle stazioni centrali di Bari, Bologna, Catania, Messina, Napoli, Pescara, Reggio Calabria) hanno effettuato 400mila interventi, 50mila interventi di supporto e orientamento e la presa in carico di oltre 15mila persone, con programmi di intervento individuali. L’Help center è un progetto che rientra nella rete coordinata dall’Osservatorio nazionale della Solidarietà nelle stazioni (Onds), progetto del Gruppo FS e Anci, che conta ad oggi 19 centri in altrettanti terminal ferroviari.
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20 dicembre 2024