È iniziata in Campania l’esercitazione nazionale sul rischio vulcanico “Exe Flegrei 2024”, un’iniziativa del Dipartimento di Protezione Civile per testare la capacità di gestione di un’emergenza vulcanica nell’area dei Campi Flegrei. L’obiettivo è simulare l’allontanamento assistito della popolazione nella Zona Rossa flegrea in caso di eruzione.

 

Presente anche il Gruppo FS, con l’obiettivo di garantire l’evacuazione in sicurezza dei cittadini. Un convoglio partito questa mattina dalla stazione di Napoli Centrale e diretto ad Aversa ha simulato l’evacuazione dei cittadini dei quartieri di Pozzuoli, Soccavo e Bagnoli. Il Piano di allontanamento prevede infatti il trasferimento dei residenti prima nelle aree di attesa e successivamente nelle regioni gemellate per la gestione dell’emergenza. Saranno coinvolti, oltre Napoli Centrale, anche le stazioni di Napoli Afragola, Aversa e Villa Literno, incluse nel piano di evacuazione. 

 

In particolare, il Gruppo FS verifica le procedure di emergenza previste dal Piano di Settore ferroviario per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei, l’allestimento “reale” delle aree di incontro presso le stazioni di Napoli Centrale, Napoli Afragola, Villa Literno e Aversa e la simulazione del Piano di Trasferimento “assistito” con il vettore ferroviario.​

È infatti previsto, da Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che alla dichiarazione di fase di “allarme” tutta la popolazione debba abbandonare la zona rossa scegliendo di farlo in modo autonomo o assistito. Il piano di trasferimento assistito via treno prevede uno spostamento della popolazione pari 126.752 cittadini dall’area rossa con una percentuale che arriva al 52% rispetto agli altri mezzi di trasferimento (autobus e nave).

 

L’esercitazione ha coinvolto diversi attori per mettere alla prova la capacità di risposta operativa con particolare attenzione alla gestione delle infrastrutture e al coordinamento delle operazioni di soccorso. Un’importante opportunità per testare l’efficacia e il coordinamento al fine di migliorare la capacità di risposta in un contesto di potenziale emergenza.