Incrementare la qualità dei servizi destinati ai pendolari della Regione Umbria nell’ottica di una maggiore integrazione dei servizi tra ferro e gomma. Questo è l’elemento principale del Contratto di Servizio 2023-2032 stipulato tra Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, e la Regione Umbria, rappresentata dall’Agenzia Umbria TPL e Mobilità. Con un valore economico complessivo di circa 900 milioni di euro, l'accordo definisce le caratteristiche principali dell’offerta ferroviaria regionale umbra.
La decisione della Regione di affidare l'intero servizio ferroviario di interesse regionale a Trenitalia è motivata anche dal costante miglioramento degli standard qualitativi dell'offerta. Dal 2018 al 2023 la soddisfazione complessiva del viaggio è aumentata di 7,2 punti percentuali passando dal 88,9 % del 2018 al 96,1% del 2023.
Un elemento fondamentale di questo Contratto è il piano di rinnovo dell'85% della flotta, che prevede la sostituzione dei mezzi diesel con i più moderni Minuetto elettrici. Garantito anche un ampliamento dei servizi sulla rete regionale, in particolare sulla tratta Terni – Sansepolcro (ex Ferrovia Centrale Umbra).
Si prevede, inoltre, lo sviluppo dell'intermodalità per garantire una rete di servizi più accessibile su scala regionale e sovraregionale, con un aumento progressivo dei treni chilometro a partire dal 2024.
«Prosegue il lavoro di Trenitalia sul trasporto regionale. La firma del nuovo contratto di servizio con la Regione Umbria consolida quanto abbiamo realizzato finora sul territorio e contribuisce, in modo significativo, a migliorare la qualità e l'efficienza dei nostri servizi. Dal 2018 Trenitalia investe nel rinnovo del trasporto regionale più di 1 miliardo di euro all’anno con un piano che andrà avanti fino al 2026 e che contribuirà a portare sui nostri binari treni di ultima generazione, più confortevoli e che consumano meno. Con il nuovo contratto sarà praticamente dimezzata l’età media dei treni che circoleranno nella regione e contribuiremo anche allo sviluppo del trasporto intermodale grazie ai nostri link che, in connessione con i treni regionali, completano l’offerta a beneficio dei viaggiatori e del territorio» ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia, Luigi Corradi.
Il Contratto prevede un totale di oltre 285 milioni di euro di investimenti, di cui circa 235 a carico di Trenitalia e circa 51 della Regione Umbria. Di questi, 173 milioni sono destinati all'acquisto di 13 nuovi treni, tra cui 1 POP e 12 POP 200, in grado di raggiungere una velocità massima di 200 km/h. Di conseguenza, si abbasserà anche l'età media della flotta in circolazione in Umbria, che passerà dagli attuali 30 anni ai 16 nel 2027.
A migliorare l’offerta dei servizi umbri saranno 120 treni al giorno per 4,2 milioni di treni chilometro l’anno, a cui si aggiungono circa 0,8 milioni di bus chilometro. Numeri destinati a crescere progressivamente nel 2026 e nel 2028, che permetteranno di effettuare a regime 4,56 milioni di treni chilometro.
Tra gli ulteriori investimenti, circa 82 milioni saranno dedicati alla manutenzione ciclica dei treni, 12 milioni allo sviluppo di nuove tecnologie e oltre 16 milioni al revamping tecnologico, informatico e al restyling della flotta già esistente.
Questa intesa rappresenta l'ultimo di una serie di accordi sottoscritti tra le regioni e la società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS.
Il Contratto di Servizio è stato precedentemente stipulato anche tra Trenitalia e la Regione Abruzzo, per garantire una migliore integrazione tra i servizi ferro-gomma; con la Provincia Autonoma di Trento, per la gestione dei servizi ferroviari lungo le linee Verona-Trento e Trento-Bassano del Grappa; e, più recentemente, con la Regione Basilicata per migliorare l’offerta dei servizi nel territorio lucano.
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