Restituire ai locali delle stazioni ferroviarie una finalità sociale, trasformare vecchi spazi in centri di assistenza alle famiglie e alle persone con fragilità nell’area di Frattamaggiore: Rete Ferroviaria Italiana ha consegnato in comodato d’uso gratuito per cinque anni (rinnovabili) alcuni vani della stazione di Frattamaggiore - Grumo Nevano all’azienda Speciale Consortile Ambito Territoriale N. 17 comprendente i Comuni di Frattamaggiore, Sant’Antimo, Grumo Nevano, Frattaminore e Casandrino.

 

Presenti all’evento Galeazzo Bignami, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Fabio Ciciliano, Commissario Straordinario per il risanamento e la riqualificazione funzionali al territorio del Comune di Caivano, Antonio Del Prete, Sindaco di Frattamaggiore e Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Rete Ferroviaria Italiana.

 

Il progetto del Centro per le famiglie dell’azienda speciale consortile ambito n17 nasce a seguito di alcuni incontri tra il “Commissario straordinario per il risanamento e la riqualificazione funzionali al territorio del Comune di Caivano”, Rete Ferroviaria Italiana ed il Viceministro Bignami con l’intento di sviluppare progetti a vocazione sociale in coerenza con le esigenze degli stakeholders istituzionali coinvolti nella gestione del territorio. A seguito di valutazioni interne condivise, RFI ha individuato la stazione di Frattamaggiore - Grumo Nevano quale asset per sviluppare un progetto di alto valore sociale.

Una stazione, questa, di recente riqualificazione, con un intervento di circa 3,8 milioni di euro, che ha interessato il recupero del fabbricato viaggiatori, il miglioramento e potenziamento dell’accessibilità e la ricucitura del tessuto urbano attraverso l’apertura di un nuovo fronte di stazione.

 

La stazione è inoltre dotata di un accesso pedonale al Parking Hub FS Park, gestore unico per la sosta del Gruppo FS, rappresentando una soluzione comoda per pendolari e visitatori della città. Il parcheggio ha una capacità complessiva di 135 posti auto, 3 posti esternamente per le persone diversamente abili e 2 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici per favorire una mobilità sempre più intermodale e sostenibile.

 

Gli spazi messi a disposizione sono distribuiti su due piani, dove saranno realizzate tutte le attività previste di assistenza, supporto e sostegno ai rapporti familiari di nuclei in condizione di difficoltà. L’iniziativa mira a trasformare le stazioni in centri polifunzionali utilizzando fabbricati, con spazi disponibili, e aree esterne in disuso così da metterli a disposizione della cittadinanza con l’inserimento di servizi polivalenti e di pubblica utilità. Rendere le stazioni un valore aggiunto del tessuto sociale unitamente alla presenza di un Ente deputato all’esercizio delle Politiche Sociali, sfruttandone la presenza capillare sul territorio.

 

L’obiettivo, in prospettiva, è quello di consentire un fondamentale incremento delle attività istituzionali dei servizi pubblici di sostegno alle fragilità e disagio sociale così da intercettare una domanda più ampia anche sul territorio regionale, nonché esportare il modello Caivano e replicare il progetto in altre stazioni del Paese.