Dopo Roma Termini e Venezia Santa Lucia, anche nella stazione di Bologna Centrale è attivo il servizio di informazioni e ascolto promosso dalle società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e Grandi Stazioni Rail.
Il servizio ha l’obiettivo di migliorare la relazione diretta con i viaggiatori che hanno a disposizione un punto di riferimento per conoscere i servizi offerti in stazione, grazie a un team di persone dedicate all’ascolto e alle informazioni sull’accessibilità ai servizi e ai treni. Favorendo così eventuali interventi migliorativi per innalzare la qualità delle fasi che precedono e seguono il viaggio.
A Bologna Centrale il team operativo è formato da 12 persone dislocate in punti strategici della stazione e riconoscibili attraverso un gilet e dei desk dedicati. Il servizio viene svolto 7 giorni su 7, dalle 7.00 alle 22.00. Questa nuova figura professionale si occuperà di fornire adeguato supporto alle persone, rispondendo alle loro esigenze di orientamento e accessibilità ai servizi presenti, interfacciandosi con il personale preposto al monitoraggio della qualità e dell’efficienza delle infrastrutture fisiche e digitali dello scalo nonché della sicurezza, con l’obiettivo di accelerare la risoluzione di eventuali problematiche.
Inoltre, qualora la circolazione ferroviaria subisse rallentamenti tali da provocare disagi ai passeggeri, è prevista l’attivazione di ulteriori presidi operativi di RFI che, in sinergia con le assistenze alla clientela delle Imprese ferroviarie, garantiranno supporto per migliorare l’informazione ai viaggiatori.
Nei prossimi mesi il servizio sarà esteso anche nella stazione di Milano Porta Garibaldi e andrà a integrare altri servizi già presenti tra cui la Sala Blu di RFI per l’assistenza alle persone a ridotta mobilità, le attività di security e controllo degli accessi.
Una nuova attenzione alle esigenze del viaggiatore rientra tra le priorità del Gruppo FS che vede RFI già impegnata in un importante programma di modernizzazione di oltre 500 stazioni, del valore di 5,7 miliardi di euro in 10 anni, finanziati anche con fondi PNRR. Con l’espressa volontà di rendere le stazioni sempre più accessibili, integrate con i territori e in grado di svolgere con efficienza e comodità quel ruolo di cerniera tra diverse modalità di trasporto, all’insegna di una mobilità collettiva e condivisa sempre più attrattiva e sostenibile.
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