Per la rete ferroviaria italiana è in arrivo una fornitura di energia elettrica “green” da 100 GWh all’anno. RFI, società del Gruppo FS ha infatti aggiudicato ad Edison Energia una gara da 64 milioni di euro. L’energia fornita sarà 100% rinnovabile e la sua provenienza green sarà garantita da un’apposita certificazione.

 

La fornitura sarà destinata a uffici, locali tecnologici, stazioni e altri impianti fissi su tutto il territorio nazionale e l’aggiudicazione rientra nell’impegno di Rete Ferroviaria Italiana nel ridurre l’impatto ambientale del suo sistema di approvvigionamento energetico. Una missione che si inserisce nel più vasto target di decarbonizzazione del Gruppo FS, che punta a raggiungere la carbon neutrality entro il 2040, dieci anni prima di quanto richiesto dall’Unione Europea. Per farlo Ferrovie ha lanciato un piano di autoproduzione di energia rinnovabile e nei suoi progetti c’è anche un’attenzione particolare non solo alla generazione di energia, ma anche al suo stoccaggio,  visto che i convogli producono energia in frenata che non può andare persa. 

L’obiettivo finale è quello di ridurre le emissioni dirette e indirette del Gruppo del 50% (Scope 1 e Scope 2) e tagliare del 30% delle emissioni della catena del valore (le cosiddette Scope 3), che includono le emissioni generate da fornitori, clienti, collaboratori e altre fonti esterne. Un obiettivo da conseguire anche grazie alla promozione del trasporto collettivo e intermodale, visto che la mobilità è responsabile di circa il 30% delle emissioni totali di anidride carbonica e di questa percentuale il treno incide con meno dell’1%. Passeggeri ma non solo, in questo scenario gioca un ruolo importante anche il trasporto delle merci via treno che il Gruppo FS vuole stimolare anche in un’ottica di logistica integrata.