Nel 1972 l’Onu ha istituito la Giornata mondiale dell’ambiente che, nel tempo, è diventata una delle principali occasioni per accendere i riflettori sulla sostenibilità e incoraggiare l’azione a livello globale. Quest’anno lo slogan scelto per alimentare la riflessione è «La nostra terra. Il nostro futuro. Siamo #GenerationRestoration».
Anche il Gruppo FS ha deciso di dare un significato concreto a questa ricorrenza firmando un protocollo con alcune associazioni ambientaliste ed animaliste: LAV (Lega Anti Vivisezione), Legambiente ed Enpa (Ente Nazionale Protezione degli Animali). L’obiettivo è unire le forze e le competenze in favore della sostenibilità ambientale, in particolare per la tutela degli animali e della biodiversità. L’accordo dà vita a una cabina di regia con il compito di elaborare un piano d’intervento territoriale che poi verrà attuato da gruppi di lavoro.
Trenitalia, capofila del Polo Passeggeri, ha lanciato una promo speciale: il 5 giugno chi acquista biglietti per viaggiare dal 15 luglio al 15 settembre può usufruire di sconti su Frecce, Intercity e treni regionali. È inoltre in programma per oggi Officina della Sostenibilità, evento con l’AD di Trenitalia Luigi Corradi, durante il quale verrà redatto il Manifesto della Sostenibilità: un documento che identifica le parole chiave dell’essere sostenibili di Trenitalia e che orienterà le future azioni verso il raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU. Relativamente ai primi quattro mesi del 2024 sono stati 150 milioni i viaggiatori che, spostandosi in treno, hanno generato un risparmio di 700 milioni di euro di costi ambientali e sociali e evitato l’emissione nell’aria di 900mila tonnellate di CO2 rispetto all’utilizzo dell’auto. Lo scorso aprile, Trenitalia è stata inoltre la prima impresa ferroviaria europea a rendere note le emissioni di CO2 dei viaggi attraverso l’integrazione sui propri sistemi di vendita di Ecopassenger. Con un investimento di 60 milioni di euro di fondi PNRR, Trenitalia ha introdotto a partire dallo scorso marzo i nuovi treni ibridi Intercity in Calabria, Basilicata e Puglia. La Calabria, inoltre è stata scelta come regione pilota nella sperimentazione di carburanti alternativi: a luglio è stato infatti presentato il primo treno regionale ibrido Blues alimentato con biocarburante HVO in purezza, un biocarburante fornito da Eni Sustainable Mobility che può contribuire alla riduzione di oltre l'80% delle emissioni di CO2 eq.
L’impegno del Polo Logistica verso le tematiche ambientali è testimoniato dall’utilizzo del vettore ferroviario quale modalità preferenziale di trasporto per l’erogazione dei propri servizi di logistica integrata, conseguendo così un vantaggio in termini di mobilità sostenibile e di riduzione delle emissioni. In termini di sostenibilità, il trasporto su ferro è l’unica chiave verosimile per raggiungere gli obiettivi richiesti dall’UE. Nel 2023, grazie al modello di logistica integrata, il Polo ha permesso di risparmiare all’ambiente 1,5 milioni di tonnellate di CO2 rispetto al trasporto su camion.
L’impegno per l’ambiente non si limita al 5 giugno, ma è una costante del Gruppo. FS punta a diventare Net Zero entro il 2040 attraverso l’autoproduzione di energia pulita, l’efficientamento energetico e la graduale dismissione dei combustibili fossili. Un altro ambito in cui si concentrano gli sforzi del Gruppo è quello della tutela della biodiversità, portata avanti in particolare attraverso il Polo Infrastrutture che riunisce RFI – con il ruolo di capofila – Anas, Italferr e Ferrovie Sud Est. Lo sviluppo di un’opera infrastrutturale, infatti, se non attentamente progettato per garantirne la piena sostenibilità e l’inserimento nel contesto ambientale ed ecosistemico, può provocare perdita di habitat, frammentazione degli ecosistemi, aumento della mortalità per alcune specie e altre conseguenze negative.
In questa prospettiva è riservata particolare attenzione ai progetti delle opere che s’inseriscono all’interno di aree protette come i parchi naturali, Zone speciali di conservazione, siti d’interesse comunitario e zone a protezione speciale. Per esempio, a Tivoli Terme, poco lontano da Roma, RFI sta lavorando con Italferr (società di ingegneria del Gruppo FS) al raddoppio della linea ferroviaria e alla nuova viabilità derivante dalla soppressione del passaggio a livello presente. Tra le varie alternative progettuali, è stata selezionata quella che sottrae meno superficie naturale e ha l’impatto minore dal punto di vista della biodiversità. Il sito coinvolto, infatti, è di interesse comunitario e accoglie un habitat prioritario (dove vivono specie vegetali e animali che rischiano l’estinzione e per questo incluso nella direttiva europea 92/43/CEE Habitat). In Sicilia, RFI e Italferr stanno invece sviluppando un progetto per il nuovo collegamento con il Porto di Augusta grazie al quale verranno dismessi sette chilometri di linea ferroviaria storica che, attualmente, attraversa un altro sito di importanza comunitaria come le Saline di Augusta. Verrà creata una nuova variante al tracciato della linea Messina-Siracusa e costruita una stazione fuori dal centro abitato. Il progetto del bypass ferroviario prevede interventi di inserimento ambientale che contribuiscono alla salvaguardia e alla tutela di flora, fauna, ecosistemi ed habitat attraverso il posizionamento di fasce di vegetazione che fanno da filtro e proteggono le aree umide.
In parallelo, Ferrovie del Sud Est sta portando avanti in Puglia, nei comuni di Martina Franca e Crispiano, l’adeguamento degli impianti di segnalazione ferroviaria e la realizzazione del SCMT (Sistema Controllo Marcia Treno) che comporta la costruzione di alcuni locali tecnici vicino alla linea. A ridosso di questi edifici verrà piantata una siepe con essenze tipiche della macchia mediterranea (alloro, rosmarino, lentisco, mirto, biancospino) per preservare il contesto paesaggistico e ambientale.
FS Sistemi Urbani (società capofila del Polo Urbano che si occupa della gestione e della rigenerazione degli asset immobiliari del Gruppo FS) ha siglato nel 2017 un accordo di programma – insieme a Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana, Comune di Milano e Regione Lombardia – per valorizzare sette ex scali ferroviari milanesi non più funzionali. Tra questi ci sono le aree di Farini e San Cristoforo, di cui FS Sistemi Urbani ha gestito recentemente l’operazione di vendita. Il masterplan di progetto prevede la costruzione di due grandi parchi a servizio dei cittadini e dell’ambiente, il cui obiettivo è quello di filtrare la tossicità prodotte dall’insediamento urbano. In particolare, le aree verdi contribuiranno a rinfrescare i venti caldi provenienti da sud-ovest purificando l'aria dalle particelle tossiche e favorendo un ecosistema salubre per gli uomini e gli animali.
L’impegno per la tutela della biodiversità si declina anche attraverso l’attività di ricerca. RFI, nell’ambito dell’Unione Internazionale delle Ferrovie (UIC), sta partecipando al progetto ECOV4R volto a sviluppare un quadro di riferimento per la valutazione e il monitoraggio dei servizi ecosistemici (benefici che i sistemi naturali generano – direttamente o indirettamente – in favore dell’uomo quali cibo, miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua, impollinazione delle colture, regolazione del clima ecc.). Tra gli obiettivi di ECOV4R c’è la elaborazione di un business case per investimenti destinati a infrastrutture verdi e soluzioni basate sulla natura, sia per la mitigazione sia per l’adattamento ai cambiamenti climatici. Inoltre, ECOV4R si prefigge di fornire indirizzi e raccomandazioni per l’uso efficiente del territorio con l’intento di accrescere la qualità dei servizi ecosistemici.
Serena Berardi
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