In apertura, Minerva protettrice delle Arti e delle Scienze di Luca Giordano © Antonio Quattrone

Cicli di affreschi barocchi decorano le volte della biblioteca e della Galleria degli specchi dello storico Palazzo Medici Riccardi di Firenze, in pieno centro storico. L’autore è Luca Giordano, pittore napoletano così prolifico da essere soprannominato Luca “Fapresto” per la velocità delle sue esecuzioni. 

Palazzo Medici Riccardi

Palazzo Medici Riccardi  © Antonio Quattrone

Dal 30 marzo al 5 settembre il capoluogo toscano rende omaggio all’artista nella mostra Luca Giordano. Maestro barocco a Firenze, curata da Riccardo Lattuada, Giuseppe Scavizzi e Valentina Zucchi, esponendo nel palazzo oltre 50 opere provenienti da varie fonti: dalle collezioni private europee arrivano le Virtù, mentre una serie di bozzetti giunge in Italia dalla National Gallery di Londra.

 

E numerosi lavori provengono invece da musei italiani come le Gallerie degli Uffizi, il Museo dell’Opera del Duomo di Siena, il Museo Stibbert di Firenze e il Museo di Palazzo Mansi a Lucca. Altre ancora sono in prestito da collezioni private italiane e statunitensi. E alle opere pittoriche si associano i documenti relativi alle committenze riccardiane e all’ideazione e creazione dei dipinti, solitamente custoditi in archivi e biblioteche.

Vittoria di Enea su Turno di Luca Giordano

Vittoria di Enea su Turno di Luca Giordano Courtesy Galleria Corsini © Claudio Giusti

Il palazzo in cui si tiene la mostra è stato la prima grande residenza dei Medici, acquistata poi, nella metà del Seicento, dalla famiglia Riccardi, che la abbellì secondo il gusto barocco dell’epoca. Oggi è la sede del Consiglio metropolitano di Firenze.

All’esposizione si associa un percorso “fuori mostra” che invita il pubblico a visitare anche altri luoghi cittadini in cui sono conservati affreschi dell’artista: Palazzo Pitti, Gallerie degli Uffizi, Galleria Corsini, le chiese di Santa Maria del Carmine e Santa Maria Maddalena dei Pazzi e Palazzo Martelli.