Pianificare gli interventi infrastrutturali in un'ottica di vita intera, per dare maggiore certezza sul completamento delle opere, attivare investimenti nell'indotto e poter pianificare anche i fabbisogni di professioni future, in un'ottica di inclusività che guardi alla formazione delle nuove generazioni e, allo stesso tempo, alla valorizzazione dell'esperienza delle persone attive. Insomma, inclusività nell'epoca della digitalizzazione, ma anche formazione, guida alle professioni future, interlocuzione tra scuola, mondo accademico e mondo del lavoro. Al convegno di Anceferr, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili Ferroviari Riuniti, l’amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris, facendo il punto sugli interventi del PNRR e sugli obiettivi del Piano industriale di FS, che prevede investimenti per oltre 160 miliardi in nuove opere, ammodernamento tecnologico e manutenzione delle infrastrutture ferroviarie e stradali, ha posto al centro del suo intervento il fabbisogno di competenze di cui il Paese in questo momento e nel prossimo futuro ha e avrà bisogno.
“Dobbiamo insistere sulla programmazione, sulla stabilità che ci dà la possibilità di lavorare al meglio e continuare a lavorare sulle semplificazioni perché l’elemento tempo è essenziale. L’importante mole di investimenti del Piano Nazionale di ripresa e resilienza ci consentirà di capitalizzare le professioni di cui abbiamo bisogno, ma occorre fare sistema, far nascere e formare nuove professionalità e nuove imprese, e per farlo abbiamo bisogno di stabilità e visione.” Quanto al PNRR Ferraris ha precisato che “Da qui a fine anno sono previste numerose gare. Stiamo procedendo, nonostante qualche difficoltà, legata all’attuale dinamica dei prezzi e alla disponibilità di materiali, che ci ha imposto di rivedere con il Governo i listini prezzi. Parliamo di un aumento di prezzi del 40% e siamo in una fase di picco, ma registriamo già qualche segnale positivo, per esempio nel mondo della logistica, dove il prezzo del noleggio di un container è sceso significativamente.”
Nel panel dal titolo Infrastrutture e Manutenzione, oltre gli slogan per un tempo nuovo, moderato dal direttore di Milano Finanza Roberto Sommella, Ferraris ha evidenziato come in un panorama come questo la cultura analogica da dove proveniamo sia sempre più superata da una realtà che vede nella digitalizzazione lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche a una velocità impressionante e come, altrettanto velocemente, sta cambiando il modo di lavorare, con nozioni che devono essere apprese rapidamente. “In FS abbiamo un’età media di 43/44 anni su oltre 80mila dipendenti, abbiamo già fatto un importante turnover, nei prossimi anni arriveranno oltre 40mila giovani neoassunti, ma per poter operare al meglio è necessario essere inclusivi, lavorare sulla formazione per fare in modo che tutti quanti si sentano parte del progetto, senza lasciare indietro nessuno, anzi valorizzando l'esperienza di chi deve interpretare e tradurre in operatività l'enorme mole di dati che oggi il digitale mette a disposizione per assicurare maggiore efficienza ai processi. Operare affinché la tecnologia non diventi un nemico, ma uno strumento da utilizzare lavorando per tenere a bordo anche chi, fino ad ora, non è cresciuto nel mondo digitale”.
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14 novembre 2024