Un decennio di vita e tanti risultati conseguiti. Compie dieci anni l’Autorità di Regolazione dei Trasporti. Un compleanno importante e celebrato a Roma, presso la nuova Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera, con un convegno per fare il bilancio sull’attività di regolazione dell’autorità e sugli scenari della liberalizzazione dei trasporti.

 

“Nei primi dieci anni dell'ART abbiamo garantito la trasparenza, l'efficienza e il contenimenti dei costi nel settore del trasporto". Lo ha rivendicato il Presidente dell’Autorità, Nicola Zaccheo, aprendo il convegno alla Camera. "La nostra Autorità è formata da persone con competenze e professionalità che tutelano l'interesse pubblico". Tra i principali obiettivi conseguiti dall’ART, secondo Zaccheo c’è quello di avere “prodotto il superamento degli assetti monopolistici. Abbiamo consentito – ha sottolineato - il successo di nuovi operatori privati, come per esempio nel trasporto ferroviario ad Alta Velocità, più trasparenza ed equità nell'accesso alle infrastrutture, negli affidamenti dei servizi di trasporto, una migliore qualità del servizio e contenimento dei costi, nonché più tutela dei diritti di passeggeri e utenti".

 

“Il settore dei trasporti vale il 5% del PIL europeo e dà lavoro a oltre 10 milioni di persone”, ha evidenziato in un videomessaggio il Commissario Europeo per l’Economia Paolo Gentiloni. "La politica europea dei trasporti lavora per creare una rete di infrastrutture progressivamente più integrata, facilitare gli scambi, mantenere condizioni di concorrenza e garantire i diritti degli utenti".  “Negli ultimi dieci anni sono stati fatti passi avanti importati nello sviluppo della rete di trasporti transeuropea e di alcuni corridoi che interessano l'Italia -ha spiegato Gentiloni- Completare questa rete, estenderla anche a Paesi confinanti come l'Ucraina e la Moldavia è una delle priorità dei prossimi anni”.

 

Un impegno per la mobilità che si è tradotto in massicci investimenti comunitari, come testimonia il finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che assegna solo al Gruppo FS oltre 26 miliardi di euro. "Circa 70 miliardi delle risorse europee sono destinati alla mobilità sostenibile e di questi la metà sono nel Pnrr”, ha rimarcato il Commissario all’Economia. “Spostare il traffico dalla strada alla ferrovia, digitalizzare le reti di trasporto, migliorare la rete ferroviaria specialmente al Sud, migliorare il servizio pubblico locale sono alcuni dei progetti più importanti nel Pnrr”.