Un vero trasporto ferroviario sostenibile non può che essere adatto a tutti i passeggeri e da tempo l’UIC, l’Unione internazionale delle ferrovie, dedica attraverso PASSAGE un’ampia attenzione a questo argomento.
All’ultimo meeting di Bologna, il 47esimo, sono stati discussi in particolare gli aggiornamenti sulle politiche relative all’accessibilità ai servizi ferroviari delle persone a ridotta mobilità e con disabilità e le misure concrete per migliorare l'assistenza
PASSAGE è un gruppo di lavoro che nell’ambito dell’UIC mette a confronto esperienze e necessità degli operatori ferroviari europei ed extraeuropei che forniscono il servizio di assistenza a beneficio delle persone con disabilità e a ridotta mobilità (PRM). L’obiettivo del meeting è stato condividere best practices e portare avanti progetti specifici.
Fra le società partecipanti, Trenitalia, che dal 2018 ricopre la carica di Chair del Gruppo di Lavoro, e RFI tra gli esperti, hanno illustrato le attività che, in qualità di capofila del Polo passeggeri e infrastrutture del Gruppo FS, stanno mettendo in campo per migliorare l’accessibilità sia nelle stazioni sia a bordo treno e per potenziare i servizi di assistenza delle Sale Blu dedicati alle persone a ridotta mobilità e con disabilità.
Dal 2010 PASSAGE riunisce tre volte l’anno, a rotazione in un Paese europeo ospitante, gli esperti dei membri dell'UIC per far fronte agli obblighi derivanti dalla normativa sui diritti dei passeggeri con mobilità ridotta.
L'intento principale del gruppo di lavoro è di estendere la cooperazione tra le ferrovie dei diversi Paesi membri, per ampliare le opportunità di miglioramento dei servizi per le PMR nel modo più efficace.
Una rete, dunque, che supporta i membri a condividere le proprie esperienze, imparando gli uni dagli altri, per affrontare la complessità delle esigenze di accessibilità ai servizi ferroviari.
Il meeting di Bologna è stata l’occasione per visitare le due Sale Operative e la Sala Blu di stazione, dove è stato possibile seguire dal vivo un servizio di assistenza che ha coinvolto un treno regionale in arrivo nella stazione di superficie e un treno Alta Velocità in partenza dalla stazione sotterranea. Per Trenitalia, i colleghi dell’assistenza del Business Alta Velocità hanno illustrato le caratteristiche della Disability card e la specifica formazione riservata al personale di Assistenza per assicurare gli standard di servizio a tutta la clientela, senza esclusioni, prestando la massima attenzione ai clienti con disabilità.
Inoltre, durante l’incontro bolognese è stata illustrata StationLAND, una piattaforma di location intelligence basata sulla tecnologia GIS (Geographic Information systems) sviluppata da RFI per individuare le relazioni tra le stazioni e il territorio che le ospita, con l’obiettivo di potenziare l’accessibilità al trasporto ferroviario e le sue connessioni con le altre reti di mobilità. Attraverso questo innovativo strumento di analisi, RFI può gestire grandi quantità di dati e informazioni e fare un salto in avanti significativo nella progettazione e gestione delle oltre 2.200 stazioni della rete ferroviaria italiana.
Il progetto, dopo il riconoscimento della UIC ricevuto a Berlino nell’ambito degli International Sustainable Railway Awards, lo scorso luglio è salito nuovamente sul podio a San Diego in California, ricevendo il prestigioso premio istituito dall’Environmental System Research Institute (ESRI), multinazionale americana leader mondiale nelle soluzioni geospaziali, nella geolocalizzazione e nei sistemi informativi geografici.
Le stazioni rappresentano dei veri e propri hub cittadini, molto spesso situati al centro delle città. Per questo motivo l’impegno del Gruppo FS per una mobilità accessibile a tutti e un trasporto sempre più sostenibile e inclusivo si traduce anche in investimenti che vedranno 1,54 miliardi di euro destinati alle stazioni, di cui 822 milioni saranno impiegati per migliorarne l’accessibilità e abbattere le barriere architettoniche con interventi previsti dal 2023 al 2025 in 484 stazioni.
Rampe, ascensori, percorsi pedotattili e marciapiedi sono i numerosi interventi sui quali si lavorerà per migliorare l’accessibilità. Intanto, negli ultimi anni il numero degli ascensori presenti nelle stazioni è raddoppiato e, per agevolare una migliore salita e discesa dai treni, sono stati innalzati e adeguati circa 400 marciapiedi. Ad oggi, sono complessivamente 258 gli hub ferroviari totalmente accessibili.
Anche i numeri del network delle Sale Blu, il servizio di RFI volto a fornire assistenza gratuita ai viaggiatori a ridotta mobilità e con disabilità, confermano la capillarità e l’operosità di questa importante rete di assistenza: dal 2011 sono stati oltre 3,1 milioni i servizi di assistenza garantiti dalle Sale Blu, disponibili in 333 stazioni e affiancate dalla Sala Blu nazionale. Avviate anche le procedure di gara per 660 nuovi carrelli elevatori che si aggiungeranno ai circa 500 già in dotazione e a 25 pedane per l’incarrozzamento. Infine, da marzo 2022 sul sito di RFI è possibile consultare in tempo reale le informazioni sull’accessibilità delle stazioni, verificare lo stato di funzionamento di rampe e ascensori e avere indicazioni sui tempi di ripristino. E da gennaio 2023, il portale Sala Blu online e l’app Sala Blu Plus permettono di richiedere l’assistenza via web con un tempo di preavviso più reattivo delle attuali 24 ore.
Servizi sempre più accessibili non solo in stazione ma anche a bordo treno. La quasi totalità della flotta Trenitalia, infatti, ha caratteristiche tecniche che consentono il viaggio alle persone con disabilità. È così per il 100% delle Frecce ed Intercity giorno, dotati di apposite postazioni per il trasporto di passeggeri su sedia a rotelle. Il Frecciarossa 1000 consente inoltre lo spostamento autonomo in carrozzina dalla vettura tre, quella attrezzata, a quella bistrot.
I treni di nuova acquisizione del trasporto regionale permettono autonomamente l’ingresso e l’uscita dalle porte nonché l’accessibilità a tutti i servizi di bordo, toilette e informazioni. I Regionali che consentono il viaggio a chi è in sedia a rotelle con postazione ad hoc, è rappresentato oggi da circa il 90% del totale. Entro il 2025, si raggiungerà il 100% grazie all’arrivo degli oltre 600 nuovi Rock, Pop e Blues, e il progressivo accantonamento dei convogli più datati.
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