"Missione Italia 2023", una due giorni, 5 e 6 luglio, organizzati dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) per fare un focus su investimenti e riforme per l’attuazione del Pnrr visti dal versante dei comuni. Sindaci, ministri e aziende a confronto sui temi dal digitale all’energia, dalla scuola alla mobilità sostenibile, dall’inclusione e integrazione sociosanitaria ai piani urbani integrati. Nella seconda giornata, svoltasi a Roma presso il centro congressi “La Nuvola”, spazio naturalmente anche ai trasporti con un confronto, dal titolo “Pnrr: sostenibilità e integrazione della mobilità urbana”, presente anche Umberto Lebruto, Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani, Società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS Italiane.
«Finanziamenti, energia, sostenibilità, accessibilità delle aree interne della Penisola – spiega Umberto Lebruto - sono alcune delle parole ascoltate durante il dibattito. Parole che vanno in perfetta sintonia con il Gruppo FS. Alcuni numeri per capire al meglio in che modo affronteremo le imminenti sfide su infrastrutture e servizi. Solo nei prossimi 10 anni, infatti, investiremo 175 miliardi di euro in infrastrutture». Numeri importanti, quindi, che aiuteranno a raggiungere traguardi altrettanto importanti. «Per riuscire a fare tutto questo – ha continuato l’AD di FS Sistemi Urbani – abbiamo costituito quattro poli per differenziare gli obiettivi e poter lavorare al meglio: polo infrastrutture, polo passeggeri, polo logistica e polo urbano. Come responsabile del polo urbano tra i miei obiettivi ho il ricucire le zone remote della Penisola, aumentando e migliorando il trasporto ferroviario per far capire che scendere dall'auto, diminuendo enormemente l'utilizzo del mezzo privato, è una possibilità concreta, comoda e sostenibile».
Per migliorare i trasporti, naturalmente, bisogna migliorare le città. Luoghi fondamentali che devono contribuire al cambiamento. Per farlo bisogna rispondere alle esigenze delle comunità locali che vedono nel Gruppo FS uno dei principali interlocutori nei progetti di ridisegno strategico dei loro territori. «Il Gruppo FS – conclude Lebruto – sta lavorando nel completamento di cantieri strategici come il Terzo Valico dei Giovi in Liguria, i collegamenti Napoli-Bari, Salerno – Reggio Calabria, Palermo – Catania – Messina, Brescia – Verona – Padova, la circonvallazione di Trento, il passante di Firenze».
Nel corso dell’intervento, per ribadire quando sia centrale il mondo dei trasporti all’interno del Pnrr , anche l’intervento di Elisabetta Pellegrini, Coordinatore della struttura tecnica di missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: «In totale abbiamo 8 miliardi di investimenti in mobilità ciclistica, trasporto di massa, rinnovo parco autobus e incentivi alla filiera della mobilità sostenibile. È stato applicato nell’assegnazione degli appalti il principio del DNSH che ha contribuito nei comuni a creare una cultura più europea». A quest'ultimo acronimo corrisponde il "Do No Significant Harm" un principio, appunto, relativo gli interventi previsti dai PNRR nazionali in grado di non arrecare nessun danno significativo all'ambiente.
«Nel 2023 – conclude Pellegrini– abbiamo convogliato numerose risorse nel parcoferroviario del trasporto pubblico regionale. In questa direzione sono molto importanti i target e milestones che verranno raggiunti fino al 2026. Già a dicembre 2023, per esempio, sono stati assegnati appalti per la mobilità ciclistica per 200 km di piste urbane. Su questo solco dobbiamo già pensare alla realizzazione dei servizi futuri per la cittadinanza».
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