ll Polo Logistica del Gruppo FS si posiziona sempre più come player europeo della logistica integrata. Investimenti, risorse e obiettivi per lo sviluppo e il potenziamento delle infrastrutture in modo da aumentare lo shift modale e fare del trasporto ferroviario il vettore di trasporto delle merci nelle lunghe distanze, lasciando al trasporto stradale il primo e ultimo miglio..  Il Gruppo FS prevede infatti investimenti per il rinnovo della flotta mezzi esistente, la digitalizzazione e il potenziamento dei terminal esistenti e per la realizzazione di nuovi hub multimodali, strategici per una logistica sostenibile e intermodale che guarda all’Italia ma anche all’Europa. Intermodalità che diventa necessaria per lo sviluppo dell’intero comparto della logistica e più in particolare per fare del trasporto ferroviario il vettore di trasporto delle merci nelle lunghe distanze, lasciando alla modalità stradale il cosiddetto primo e ultimo miglio.

Per rendere competitivo il nostro Paese e rilanciare il settore della logistica è necessario sviluppare un nuovo approccio collaborativo tra le diverse modalità di trasporto. È quanto ribadito ieri da Sabrina De Filippis, AD di Mercitalia Logistics, durante la tavola rotonda dell’evento celebrativo degli 80 anni di ANITA «Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi europei è fondamentale partire tutti dalla stessa premessa: valore strategico dell’intermodalità a vantaggio di efficienza, economie di scala, sicurezza, sostenibilità. In questo scenario è fondamentale adottare un approccio di cooperazione fra la modalità di trasporto merci ferroviaria e quella stradale, in un’ottica di piena integrazione, a tutto vantaggio dell’intero settore della logistica che sta vivendo un momento molto complicato» ha aggiunto «Come Polo Logistica stiamo lavorando con tutti gli attori in campo per costruire un percorso comune in grado di stimolare energie e sinergie che proiettino le imprese ad agire, non più solo come singoli player in competizione, ma in ottica di sistema, generando valore per l’intero settore. Oggi più che mai diventa necessario il supporto delle istituzioni per sviluppare un'unica lingua europea della logistica e mettere il trasporto intermodale al centro della transizione ambientale, infrastrutturale e digitale introducendo nel settore nuovi strumenti di incentivazione affinché le aziende scelgano le migliori soluzioni logistiche in un'ottica di bene comune».

sabrina de filippis

Il giorno prima l’AD di Mercitalia Shunting & Terminal, Livio Ravera, intervenuto nel convegno Adria Shipping Summit, ha ricordato l’importanza dello sviluppo infrastrutturale dei porti per favorire l’integrazione modale soprattutto per un paese come l’Italia che, con la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo e connessa ai principali corridoi europei, svolge un ruolo di primo piano nel mercato della logistica internazionale «Come Polo Logistica stiamo sviluppando progetti infrastrutturali e tecnologici che permetteranno di collegare asset strategici con porti, interporti e terminali multimodali»  ha detto Ravera durante l’Adria Shipping Summit.

Tra le azioni messe in campo per consolidare la leadership del Polo Logistica nel trasporto ferroviario e intermodale delle merci in Italia e in Europa, il contratto, dell’importo di 5,5 milioni di euro per le due locomotive Dual Shunter 2000, le prime in assoluto in Italia con doppia alimentazione: a diesel ed elettrico, presentate ad Innotrans. A queste si aggiungono anche progetti come DAC e Smart Train, per soddisfare a pieno l’esigenza di una maggiore digitalizzazione per ammodernare il comparto e formare nuove generazioni pronte a contribuire allo sviluppo del settore.

Un importante traguardo nel piano di rinnovo della flotta del Polo Logistica FS che testimonia l’impegno costante del Polo Logistica nell'adozione di tecnologie all'avanguardia per ridurre significativamente l'impatto ambientale delle operazioni logistiche e garantire un futuro più efficiente, sostenibile e integrato.