Italia-Svizzera: un modello di successo per una logistica sostenibile

Nel panorama europeo, la Collaborazione tra Italia e Svizzera è un esempio di successo nel settore della logistica merci, promuovendo un sistema integrato e sostenibile. Questo approccio mira a razionalizzare il settore delle infrastrutture e dei servizi del comparto merci, ponendo al centro lo sviluppo di un sistema logistico sempre più innovativo.

Il Gruppo FS, tramite le società del Polo Logistica, sta consolidando e ampliando la sua presenza diretta in Europa, con l'obiettivo di diventare un operatore di sistema grazie alle significative infrastrutture ferroviarie nazionali e transnazionali.

Al riguardo, l’AD di Mercitalia Logistics, Sabrina De Filippis, è intervenuta alla conferenza “Logistica e scambi commerciali: sfide e prospettive tra Svizzera e Italia”, organizzata oggi dall’Ambasciata svizzera a Roma.

«Noi, come Polo Logistica e Gruppo FS, siamo da lungo corso partner della Svizzera, portando avanti insieme investimenti congiunti. Ne è un esempio concreto la partnership con Hupac, con cui stiamo sviluppando Servizi intermodali in Italia e in Europa e realizzando nuovi terminal intermodali a Milano, Brescia e Piacenza».

I dati evidenziano l'impegno del Gruppo, con una crescita nel trasporto di tonnellate via ferro attraverso i valichi Alpini del Gottardo e del Sempione, e l'operatività di 2.256 treni via Svizzera, passando per il Gottardo (Chiasso) e il Lötschberg (Domo) sviluppati nel 2023 dal Polo Logistica, sottolineando l’impegno nel sostenere il modal shift dalla gomma al ferro attraverso l’intermodalità. 

«La Svizzera è un grande esempio virtuoso. Come sono un esempio virtuoso gli operatori che operano in Svizzera con cui abbiamo una partnership da tempo. Inoltre, il ruolo attivo della Svizzera nel promuovere un trasporto sostenibile delle merci è concreto e tangibile», continua l’AD De Filippis. Le politiche infrastrutturali adottate hanno contribuito a rendere la frontiera per i collegamenti con l'Italia quella con la più alta percentuale di traffico ferroviario: dal 68% per i valichi del Gottardo fino a picchi del 90% sul Sempione. L'obiettivo è incrementare il volume delle merci trasportate su rotaia, potenziando le connessioni tra i porti e i terminal nazionali con la rete ferroviaria europea. Ciò consoliderà l'integrazione dei sistemi di trasporto mare-ferro-strada e fornirà un'alternativa competitiva al trasporto su strada lungo l'asse Italia-Nord Europa.

La Confederazione svizzera ha investito nel finanziamento di ulteriori terminal di trasbordo in Italia, come quelli di Brescia e Piacenza. Grazie a questi investimenti, il trasporto su rotaia da Milano sarà in grado di evitare circa 150.000 spedizioni di camion all'anno, di cui una quantità significativa è destinata alle regioni settentrionali delle Alpi svizzere. L'innovazione è al centro della strategia del Gruppo FS, con l'implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate come lo SmartTrain e il Digital Automatic Coupling (DAC), che migliorano l'efficienza e la sostenibilità delle operazioni logistiche. Il piano industriale prevede investimenti significativi per aumentare la percentuale di merci trasportate su rotaia e ridurre l'impatto ambientale.

Il Polo Logistica del Gruppo FS, nei prossimi dieci anni, punta a dare una spinta importante al modal shift e ad aumentare significativamente la percentuale di merci trasportata dai treni, dato oggi fermo all’11%, diventando operatore multimodale di sistema. «Il nostro piano industriale prevede un investimento di 3 miliardi, dedicati al rinnovo della flotta, al potenziamento di terminal esistenti e alla creazione di nuovi», ha concluso l’AD De Filippis.

In questo contesto, la digitalizzazione gioca un ruolo fondamentale, consentendo di adottare tecnologie all'avanguardia per garantire un servizio di alta qualità mentre si riduce l'impatto ambientale. La visione del Gruppo FS, pertanto, è quella di creare una rete logistica integrata e sostenibile, che sia all'avanguardia nell'innovazione e nel rispetto dell'ambiente.