Crediti foto © Archivio Fondazione FS Italiane

“Uomini eccezionali per stagioni eccezionali. Luigi Einaudi fu uno di questi uomini. Un patriota, consapevole di contribuire, con la sua testimonianza, lui, di orientamento monarchico, al consolidamento della Repubblica democratica.” Con queste nobili parole il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rendeva omaggio, sei anni fa, alla figura di Luigi Einaudi, in occasione delle celebrazioni dei 70 anni dall’elezione al Quirinale. Primo presidente eletto dal Parlamento, il suo predecessore, Enrico De Nicola, venne eletto capo provvisorio dello Stato direttamente dall’Assemblea costituente nel 1946.

 

Presso la Sala della Promoteca del Campidoglio di Roma, quest’oggi, il capo dello Stato, Mattarella, ha presenziato al convegno “L’insegnamento di Luigi Einaudi, a 150 anni dalla nascita”, dove la figura dello statista è stata ricordata dal nipote Roberto Einaudi, presidente onorario della Fondazione Luigi Einaudi, dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dal governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, dal presidente del Comitato per i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi, Giuseppe Vegas, e dai professori Giovanni Farnese, Roberto Pertici e Angelo Maria Petroni.

 

 

"Nel 150esimo anniversario della nascita, la Repubblica ricorda Luigi Einaudi, costruttore tra i più importanti della nostra democrazia, figura di elevato prestigio internazionale che aiutò l'Italia nel dopoguerra a riconquistare la dignità perduta con il fascismo", ha affermato Mattarella a margine del convegno."

 

Il governatore della Banca d’Italia, Panetta, nel ricordare solo "alcuni degli insegnamenti di Einaudi", ha citato nel suo intervento principi come "favorire una concorrenza priva di eccessi; gestire con prudenza le finanze pubbliche, impegnandosi per stimolare la crescita e ridurre il debito; preservare la stabilità monetaria; spostare il concetto di sovranità dal livello nazionale in favore di un'Europa piu' forte, aperta e solidale, che conti nel mondo”. Per Panetta si tratta di “insegnamenti ancora attuali che guidano tuttora la Banca d'Italia nella sua attività quotidiana al servizio del nostro paese”.

Il Gruppo FS, partner delle celebrazioni, è particolarmente legato alla figura del presidente Einaudi. Fu durante il suo settennato che venne inaugurata, alla sua presenza, la stazione di Roma Termini, realizzata su disegno dell’architetto futurista Angiolo Mazzoni. Il capo dello Stato, accompagnato per l’occasione dalla consorte Ida Pellegrini di Pescantini, fu ricevuto e accompagnato sul palco, posto nel salone della biglietteria, dal presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi e altre autorità, tra cui anche il sottosegretario ai Trasporti, Bernardo Mattarella, padre dell’attuale presidente della Repubblica, Sergio. A fare gli onori di casa l’allora direttore generale delle Ferrovie dello Stato, Giovanni Di Raimondo.

 

Come si legge sul sito dell'archivio storico del Quirinale, terminati gli interventi, il presidente Einaudi “ha tagliato il nastro tricolore ed è entrato, insieme alla Consorte ed alle Autorità, nella grande galleria di testa che ha percorso fino all'ingresso di via Marsala. I viaggiatori di transito e il personale delle ferrovie che si trovavano nella stazione hanno tributato una manifestazione di viva simpatia al Presidente della Repubblica”.

Quattro anni più tardi, nel 1954, il presidente Einaudi tornò alla stazione Termini per lo svelamento di un cippo marmoreo dedicato ai ferrovieri caduti in guerra, vicino al binario 1, e, anche in questo caso, ad accompagnarlo fu Bernardo Mattarella, divenuto nel frattempo ministro dei Trasporti, insieme con altri due rappresentanti del governo, quali, Giuseppe Romita (Lavori Pubblici) e Raffaele De Caro (Rapporti con il Parlamento).

 

L’anno successivo, 9 febbraio 1955, tre mesi prima di lasciare l'incarico, il capo dello Stato partecipò all’inaugurazione della metropolitana di Roma viaggiando, insieme con la moglie, dalla stazione Eur a Roma Termini, dove si svolge la cerimonia, per poi rientrare all'Eur con il primo viaggio inaugurale della metropolitana.  "Il treno sosta brevemente a tutte le stazioni e precisamente: via Cavour, Colosseo, Circo Massimo, Piramide (dove sono schierate le maestranze), Garbatella, San Paolo, Magliana, Esposizione ovest, EUR", riporta il sito del Quirinale.