Investimenti e obiettivi per il potenziamento delle infrastrutture e consolidare il ruolo dell’Italia come hub logistico chiave del Mediterraneo: il Polo Logistica del Gruppo FS concorre in maniera determinante alla transizione dell’economia globale, posizionandosi sempre più come player europeo della logistica integrata, con la gestione dei terminali e delle piattaforme logistiche per consentire piena intermodalità. La parola chiave per raggiungere questi obiettivi è integrazione mare-gomma-ferro, necessario per fare del trasporto ferroviario il vettore di trasporto delle merci nelle lunghe distanze, lasciando al trasporto stradale il cosiddetto primo e ultimo miglio.
Quali sono le prossime sfide della logistica? È la domanda che ha aperto il convegno “Dove va la logistica? Sfide per i Paesi G7 (e oltre)” organizzato dall’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale in collaborazione con McKinsey & Company, a cui ha partecipato Sabrina De Filippis AD di Mercitalia Logistics, capofila del Polo Logistica del Gruppo FS.
«In un momento in cui abbiamo assistito a profonde trasformazioni e turbolenze a causa di eventi come la Brexit, la pandemia, la guerra in Ucraina, il conflitto Israele-Gaza, gli attacchi Houthi nel Mar Rosso e la fragilità delle infrastrutture di trasporto, è necessario rafforzare l’efficienza, la competitività e la resilienza degli attori coinvolti nella catena della logistica. In questo contesto è fondamentale sottolineare la strategicità dell’Italia, con la sua posizione al centro del Mediterraneo e connessa alle principali infrastrutture e corridoi europei che garantiscono al Paese un ruolo essenziale nel mercato della logistica internazionale, rendendolo fortemente attrattivo».
Investimenti, risorse e obiettivi per lo sviluppo e il potenziamento delle infrastrutture in modo da aumentare lo shift modale e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione UE, attraverso i progetti PNRR e delle reti Ten-t. Per aumentare la quota delle merci su ferro, il Polo Logistica, già presente in 11 Paesi, punta ad espandere il network in tutta Europa, anche e soprattutto attraverso partnership e collaborazioni.
«Il piano industriale è la risposta concreta con il quale stiamo affrontando queste sfide, rafforzando il network delle partnership di valore e sviluppando progetti infrastrutturali che permetteranno di collegare asset strategici con porti, interporti e terminali multimodali». Continua De Filippis.
Moltiplicare le rotte ed incrementare i volumi delle merci trasportate in treno grazie a connessioni sempre più efficaci dei porti e dei terminal, fornendo un'alternativa competitiva al trasporto su strada: ogni camion tolto da strade e autostrade significa tonnellate di CO2 in meno nell’atmosfera. Una Logistica efficace e sostenibile è fondamentale per migliorare la competitività di un settore che deve affrontare sfide complesse e raggiungere obiettivi ambiziosi sia a livello nazionale che Europeo.
Il convegno Dove va la logistica? Sfide per i Paesi G7 (e oltre) organizzato dall’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale in collaborazione con McKinsey & Company in occasione della pubblicazione del Rapporto annuale del Centro ISPI sulle Infrastrutture è stato un momento di confronto per fare il punto della situazione sulla salute delle infrastrutture del Paese. Il rapporto esplora infatti il ruolo della logistica nell'economia internazionale, considerando le sfide geopolitiche, economiche, tecnologiche, digitali e ambientali.
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