Cosa significa gestire un’organizzazione complessa come Ferrovie dello Stato? Quali sono le sfide e come porsi obiettivi sempre più importanti? Lo ha raccontato l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Stefano Antonio Donnarumma, durante l’incontro “Sistemi complessi per la mobilità sostenibile” con l’associazione Alumni dell’Università di Tor Vergata di Roma, ribadendo la centralità che per FS riveste il dialogo con le università e con i giovani.

 

‭«Ogni anno il Gruppo FS trasporta 570 milioni di passeggeri, di cui una parte anche con gli autobus di Busitalia e siamo il più grande operatore di trasporto passeggeri italiano, ma anche uno dei principali in Europa e vogliamo sempre fare meglio, con sempre più efficienza», ha sottolineato Donnarumma che dinnanzi alla folta platea ha rimarcato la missione del Gruppo FS per una mobilità integrata e sempre più sostenibile che guardi all’Europa, ‭«visto che siamo presenti in Spagna, Inghilterra, Francia, Germania, Olanda e Grecia e siamo un'azienda europea, non solo italiana».

 

Passeggeri, ma anche merci, nel cui trasporto ‭«il Gruppo FS è presente in mezza Europa, con obiettivi di crescita nel campo dell’intermodalità della logistica e benefici notevoli anche in termini di sostenibilità», considerata la natura del trasporto via treno meno impattante dal punto di vista ambientale rispetto a quello su gomma.

 

Un ventaglio di attività che si traduce nei numeri del fatturato da 16 miliardi di euro del Gruppo FS che impiega quasi centomila dipendenti. ‭«Ma il nostro obiettivo è fare sempre meglio – ha evidenziato Donnarumma - e per questo abbiamo previsto 100 miliardi di investimenti nei prossimi 5 anni che diventeranno 195 in 10 anni e di questi già 17 miliardi sono stati realizzati lo scorso anno». Numeri che fanno delle società del Gruppo FS le maggiori stazioni appaltanti del Paese, come testimonia anche l’assegnazione di oltre 25 miliardi di fondi del PNRR, che rappresentano tuttavia ‭«una goccia nel mare dei nostri investimenti in campo infrastrutturale, che vanno ben oltre il Piano europeo, visto che il PNRR di quei 100 miliardi di investimenti previsti in 5 anni ne vale solo 13».

Palco incontro

Gli obiettivi di crescita di Ferrovie, come rilevato da Donnarumma durante l’incontro, si basano sulla previsione di forte crescita del numero di passeggeri sui treni, sempre più scelti come mezzo di trasporto per motivi anche turistici. ‭«Nell'ambito dei 5 anni del nostro piano strategico prevediamo che i nostri passeggeri ogni anno aumentino di 100 milioni, un dato con impatti molto significativi anche dal punto di vista della sostenibilità».

 

Nel campo delle politiche ambientali poi, Donnarumma ha ribadito gli obiettivi di FS di utilizzare per le proprie attività sempre più energia rinnovabile.‭ «Le ferrovie sono il primo consumatore energetico del Paese, con circa il 2% di energia totale consumata in Italia. Qui il vero punto non è tanto possedere impianti di generazione, non è autoprodurre energia, ma fare in modo che quegli impianti siano dedicati esclusivamente a noi grazie ad accordi con gli operatori».

 

Va di pari passo al discorso energetico anche quello sull’innovazione, altro punto focale delle sfide di Ferrovie dello Stato. ‭«Il nostro obiettivo cruciale rimane quello di concentrarci sulla puntualità dei treni e vogliamo migliorare anche l’esperienza di viaggio con più servizi per i passeggeri grazie alla tecnologia e una personalizzazione del viaggio sempre crescente anche grazie all’evoluzione dell’intelligenza artificiale e all’uso efficiente dei tanti dati a nostra disposizione». Il tutto senza trascurare la sicurezza come dimostrano gli investimenti sull’ERTMS, il sistema digitale di gestione del traffico ferroviario, ‭«che FS vuole portare su tutta la rete».

 

Per fare tutto questo l’AD Donnarumma punta a ‭«gravare sempre meno sui conti dello Stato. Per questo negli ultimi mesi assieme al Ministero del Tesoro stiamo studiando il modo di favorire investimenti privati per la crescita infrastrutturale, ovviamente mantenendo il controllo pubblico della società». Obiettivi complessi, sfide cruciali per il futuro del Paese che devono essere affrontate anche con quelle che capacità che Donnarumma ha potuto sviluppare durante la sua carriera. ‭«Ci sono due condizioni fondamentali alla base della gestione di sfide così complesse», ha confidato Donnarumma ai partecipanti all’incontro. ‭«La prima è semplificare la complessità e poi c’è la capacità di lavorare con gli altri e avere una grande attitudine all'ascolto».

 

Per questo Donnarumma ha ribadito l’importanza di tre valori: humilitas, honestas e humanitas. ‭«Umiltà significa voler apprendere sempre, l'umanità è quello che ci consente veramente di metterci nei panni degli altri, l'onestà intellettuale, invece, significa saper ammettere gli errori per migliorarci sempre di più».