La buona sicurezza parte dalla formazione. È stato presentato questa mattina, nella Sala Reale della Stazione di Milano Centrale, il progetto della nuova Academy di FS Security, la società del Gruppo FS che si occupa di sicurezza in stazione e a bordo dei treni. Si tratta di un’iniziativa finalizzata a formare figure professionali altamente specializzate in security in ambito ferroviario ospitata negli immobili della stazione di Milano Rogoredo.

 

Alla presentazione dell’Academy hanno partecipato Matteo Salvini, Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane, Pietro Foroni, Amministratore Delegato di FS Security.

La presentazione del progetto da parte dell'AD di FS Security Pietro Foroni

La presentazione del progetto da parte dell'AD di FS Security Pietro Foroni

Investimento e sede della FS Security Academy

Con un investimento previsto di 7,6 milioni di euro, la FS Security Academy, la cui attivazione è prevista per il 2026, avrà la sua sede nella stazione di Milano Rogoredo e sarà aperta anche alle esperienze di security a 360 gradi con una preparazione interdisciplinare, teorica e pratica, fornita anche attraverso le più innovative tecnologie. Una parte formativa sarà anche dedicata al controllo nei cantieri delle società del Gruppo FS caratterizzati da protocolli di legalità.

 

Gli spazi dell’Academy occuperanno una superficie di circa 1.000 metri quadrati su cinque piani e saranno realizzate 11 aule di formazione con una capienza complessiva di 200 posti a sedere. L’intervento consentirà, inoltre, il riutilizzo di un edificio nella stazione di Rogoredo e permetterà una riqualificazione e rigenerazione sociale dell’area urbana circostante, ridefinendone il valore nel suo complesso e trasformandola in un prestigioso centro per lo studio e la ricerca in materia di security. 

L'AD del Gruppo FS Luigi Ferraris

L'AD del Gruppo FS Luigi Ferraris

I numeri di FS Security

FS Securtiy, società nata nel febbraio 2023 ha già raggiunto importanti numeri di successo: nel primo quadrimestre 2024, infatti, sono stati controllati il 30% di treni e il 18% dei viaggiatori in più rispetto all’anno precedente. Le persone allontanate dai treni sono aumentate, inoltre, del 17%. Come sottolineato dall'AD del Gruppo FS Luigi Ferraris, Il tutto con un sostanziale "miglioramento della customer satisfaction, la percezione di sicurezza da parte dei viaggiatori all’interno delle stazioni ferroviarie italiane, aumentata del 4% rispetto al 2023".

 

Nella giornata di presentazione dell'Academy, inoltre, Ferraris ha anche rimarcato il decremento degli illeciti commessi nell'ultimo anno ai danni delle società del Gruppo FS. "Nello specifico, grazie anche alle attività di presidio e monitoraggio degli addetti di FS Security, è registrato un calo del 7% delle aggressioni subite dal personale del Gruppo (il calo è del 19% se si considera solo il personale a bordo treno, particolarmente esposto al rischio di aggressione). Quanto agli atti di vandalismo e deturpazione del patrimonio delle società di FS, la riduzione è del 48% rispetto allo stesso periodo del 2023. In particolare, gli atti di danneggiamento dei treni, come i graffiti, sono calati del 58%".

 

In calo anche gli illeciti compiuti a danno degli asset immobiliari del Gruppo con una diminuzione del 23% rispetto al 2023.  Calano infine anche i furti di rame che, se commessi, possono influire negativamente sull’esperienza di viaggio dei passeggeri: nei primi mesi del 2024 sono diminuiti del 38% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tra le attività svolte dagli addetti di FS Security, anche i servizi di filtro e scorta a bordo, di supporto al personale del Gruppo sia in stazione che sul treno e di accompagnamento del personale che subisce aggressioni al momento del rientro in servizio. Per tutte le attività è prevista l’attivazione delle Forze di Polizia in caso di condotte di rilevanza penale o che ne richiedano l’intervento.