Riaprirà al traffico nel marzo 2022 il ponte di Albiano Magra, nella bassa Lunigiana, crollato lo scorso 8 aprile. I lavori dureranno 17 mesi e non 25 come inizialmente previsto. È quanto indicato nel piano commissariale presentato oggi, 18 dicembre, in videoconferenza presso il Comune di Aulla (MS) oggi, 18 dicembre, dal Commissario Straordinario di Governo per la ricostruzione, Fulvio Maria Soccodato.

 

Il piano, che individua Anas (Gruppo FS Italiane) come soggetto attuatore, prevede un investimento complessivo di oltre 30 milioni di euro per tre interventi: la ricostruzione del viadotto, la rimozione delle macerie di quello vecchio e la realizzazione di un collegamento provvisorio con l’Autostrada A12.

 

Secondo il cronoprogramma la prossima tappa sarà la definizione della progettazione che è in fase di ultimazione, mentre la Conferenza dei Servizi dovrebbe concludersi per metà gennaio. Seguirà poi la progettazione esecutiva e contemporaneamente le attività preliminari quali la bonifica degli ordigni bellici e il monitoraggio ambientale, che saranno terminate entro febbraio. In questo modo il cantiere aprirà entro marzo 2021.

Le caratteristiche del nuovo ponte

Realizzata a monte di quella attuale, sul fiume Magra, l’infrastruttura avrà un tracciato quasi del tutto rettilineo e quattro campate, per una lunghezza di circa 288 metri. La carreggiata stradale avrà due corsie larghe tre metri e mezzo, banchine larghe 1,25 m e due piste ciclopedonali su entrambi i lati, per una larghezza totale di 16.90 m. Le pile e le spalle saranno realizzate in calcestruzzo armato su fondazioni profonde sempre in cemento armato. L’impalcato sarà realizzato in struttura mista acciaio-calcestruzzo costituito da travi in acciaio ad altezza variabile con sovrastante soletta in cemento armato.

L’accesso all’Autostrada A12

Per garantire la viabilità provvisoria tra Albiano Magra e Aulla il piano prevede il collegamento diretto della SS330 a Ceparana con la A12 tramite rampe di ingresso e uscita. I lavori avranno un costo di 3,5 milioni di euro e saranno condotti per quattro mesi, tra febbraio e maggio 2021. Questo percorso alternativo è stato ritenuto il più efficace possibile, con vantaggi relativi alla fattibilità nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, un iter autorizzativo semplificato, tempi brevi di realizzazione e pedaggio gratuito per i residenti.

 

La rimozione delle macerie

Anche in questo caso saranno necessari quattro mesi di lavori da parte di un cantiere autonomo e separato che non interferirà con quello del nuovo ponte. Il progetto, che costerà 3,6 milioni di euro, sarà integrato nei prossimi giorni con le prescrizioni del Consulente Tecnico d’Ufficio del Tribunale di Massa Carrara, a cui spetta l’approvazione definitiva e l’indicazione di tempi e modalità di esecuzione. Tra le indicazioni del CTU ci sarà anche la conservazione di alcuni elementi e la ricostruzione di circa 30 metri di viadotto in luogo diverso, così da poter proseguire con le indagini.