È stata attivata oggi, 1° settembre, a Rivalta Scrivia, frazione del comune di Tortona (AL), la prima tratta della nuova linea nell’ambito del Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi - Nodo di Genova, il cui avanzamento progressivo giunge a una soglia del 55% circa, anche in seguito al primo step di attivazione del Bivio Polcevera, concluso il 29 agosto. I lavori per il Terzo Valico sono realizzati dal General Contractor guidato da Webuild, per conto di Rete Ferroviaria Italiana, con il supporto di Italferr, società di ingegneria del Gruppo FS Italiane, sotto l’egida del Commissario straordinario di Governo, Calogero Mauceri.

L’ultimazione di questa fase e la successiva riapertura del collegamento ferroviario lato Pozzolo consentono di far partire i lavori della tratta Rivalta Scrivia-Tortona a doppio binario, quella che sarà la sede della tratta Alta Velocità/Alta Capacità del Terzo Valico dei Giovi, e il completamento del Piano regolatore della stazione di Rivalta.

Lavori per la prima tratta del Terzo Valico dei Giovi - Nodo di Genova, a Rivalta Scrivia, Alessandria

OPERATIVA LA TRATTA NOVI LIGURE-RIVALTA SCRIVIA

Grazie all’attivazione odierna, alla conclusione dei lavori infrastrutturali e tecnologici tra Pozzolo Formigaro e Rivalta Scrivia e ai nuovi impianti tecnologici di circolazione di Rivalta Scrivia e Novi Ligure, torna operativa la tratta ferroviaria Novi Ligure-Pozzolo Formigaro-Rivalta Scrivia.

Inoltre, per la gestione e il controllo della circolazione ferroviaria nelle stazioni di Novi Ligure e Rivalta Scrivia sono stati realizzati e attivati nuovi sistemi informatici di ultima generazione, degli ACC (Apparato Centrale Computerizzato), in altre parole una cabina di regia che governa con maggiore efficacia ed efficienza il flusso sui binari, in particolar modo nel caso in cui si verifichino criticità.

Con la realizzazione di otto chilometri di binari di linea e di stazione torna accessibile anche lo scalo merci di Rivalta Scrivia da Novi Ligure. Scalo interessato anche da interventi di potenziamento infrastrutturale grazie alla creazione di due nuovi binari lunghi 750 metri e dei nuovi innesti dei binari all’interporto. Quest’ultimo avrà così un’occasione per accrescere la competitività nazionale e le potenzialità logistiche territoriali, oltre a costituire un passo in avanti verso la mobilità sostenibile che l’Italia sta perseguendo, anche attraverso le risorse del PNRR.