“Come RFI abbiamo l'83% dei progetti del PNRR già in fase realizzativa. Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e con il piano decennale del Gruppo Ferrovie dello Stato andremo cambiare ulteriormente lo scenario infrastrutturale del paese, aumentando considerevolmente il numero di opere civili”. Lo ha detto Gianpiero Strisciuglio, AD di Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, nell’ambito del convegno “I ponti e le gallerie italiane del Pnrr”, organizzato a Bari dalla Scuola di Ingegneria & Architettura del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.  

 

Durante la giornata di approfondimento è intervenuto da remoto anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini che ha sottolineato la centralità della sicurezza e della sostenibilità nelle opere previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “I prossimi anni sono quelli che possono far fare un salto Infrastrutturale e quindi ambientale, economico e sociale all'Italia come accadde nel secondo dopoguerra”, ha detto Salvini. 

 

Costruzione di nuove opere, ma anche manutenzione e ammodernamento di quelle esistenti. Per questo nel suo intervento Gianpiero Strisciuglio ha sottolineato l’impegno di RFI nel campo della diagnostica e della manutenzione delle infrastrutture. “Registriamo un’evoluzione tecnologica considerevole per quel che riguarda la diagnostica predittiva”, ha sottolineato l’AD di RFI. “Sul monitoraggio delle opere civili, in particolare sui ponti, RFI collabora con più di 50 atenei e abbiamo uno sviluppo importante della nostra strumentazione anche per l’analisi dei dati che raccogliamo. Per fare questo collaboriamo a stretto contatto con Italferr e ANAS”.