Oggi, 18 dicembre, è stato inaugurato il cantiere del tunnel che completerà l'insieme di interventi per la realizzazione della TAV Torino-Lione a Chiomonte, in Val Susa. Si tratta di un progetto che affronta sfide significative in termini tecnici, costruttivi, ambientali e di sostenibilità.

 

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha partecipato all'inaugurazione del cantiere, mettendo in evidenza l'importanza di affrontare con competenza le sfide dei cantieri, poiché essi devono servire da esempio, assicurando elevati standard di qualità e sostenibilità.

 

 “È chiaro che un'infrastruttura che porta vantaggio a tanti arreca anche qualche problema a qualcuno, per questo devi accompagnare, spiegare e compensare e noi stiamo lavorando con RFI per trovare nell'accordo di programma i milioni necessari per chiudere con le compensazioni per il territorio", ha affermato il Ministro, riferendosi alle preoccupazioni delle comunità locali.

Tunnel

Questo collegamento assume un significato di enorme importanza, poiché è finalmente entrato in una fase concreta dopo 33 anni. Con l'avvio dei lavori su questo cantiere, inizia anche la fase italiana con lo scavo del tunnel di base.

Fino a oggi, l'attenzione si è concentrata sul tunnel geognostico, che svolgerà il ruolo di galleria di servizio e di sicurezza, affiancando il tunnel principale che collegherà le due città.

 

Il costo previsto per realizzare il tratto italiano del tunnel di base, dal confine a Susa, sarà di circa 3 miliardi. Il consorzio UXT, che raggruppa tre imprese Itinera come mandataria, Ghella e Spie, si occuperà dell'opera, che prevede lo scavo di 12,5 chilometri di galleria in due canne. Saranno impiegate due frese in parallelo per la maggior parte degli scavi, contribuendo a un costo netto di 1,1 miliardi solo per lo scavo.

 

Il progetto prevede l'utilizzo di circa 50 chilometri di nuove gallerie, con un impiego massimo di 700 persone durante il picco dei lavori. Questi lavoratori si stabiliranno in alcuni edifici della Valle di Susa, generando un indotto diretto di 1,4 miliardi e un indotto indiretto di 1,5 miliardi, per un totale di circa 26 mila giornate lavoro.