Si è aperto oggi con una conferenza stampa di presentazione al Campidoglio il dibattito pubblico sulla chiusura dell’anello ferroviario di Roma, opera tanto attesa quanto strategica perché permetterà di rivoluzionare la mobilità di cittadini e merci all’interno della Capitale. Il dibattito pubblico è un momento di grande coinvolgimento della collettività perché cittadini e stakeholder sono chiamati a dare il loro contributo per arrivare a soluzioni condivise nella realizzazione di un’opera che avrà un forte impatto sulla vita della cittadinanza.

Il progetto per la chiusura dell’anello ferroviario di Roma, realizzato dalle società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Rete Ferroviaria Italiana e Italferr, si articola in quattro lotti: il raddoppio della tratta Valle Aurelia-Vigna Clara (lotto 1A), la realizzazione del nuovo collegamento a doppio binario Vigna Clara-Tor di Quinto e della nuova stazione di Tor di Quinto (lotto 1 B), nuovo collegamento a doppio binario tra Tor di Quinto-Val d’Ala e modifiche al PRG di Tiburtina (lotto 2) e infine il nuovo collegamento tre Bivio Pineto – Stazione Aurelia e Bivio Tor di Quinto – Smistamento (lotto 3).

I cittadini, in questa fase, sono chiamati a esprimersi sul lotto 1 B e 2, ossia la realizzazione della linea a doppio binario di circa 2 km tra Vigna Clara e Tor di Quinto e la realizzazione della nuova stazione di Tor di Quinto; il collegamento a doppio binario di 2,6 km tra Tor di Quinto-Val d’Ala, la riqualificazione della stazione di Val d’Ala e modifiche al PRG di Tiburtina.

Dibattito pubblico per chiusura anello ferroviario di Roma

«Le proposte portate dalle amministrazioni e dai cittadini che vivono e conoscono le zone interessate dalle nuove opere – ha sottolineato nel corso della conferenza stampa Vera Fiorani, Commissaria straordinaria per la realizzazione dell’opera e AD di RFI - ci aiutano ad arricchire le scelte progettuali e a far emergere possibili criticità. I due lotti che verranno illustrati in queste settimane consentiranno di collegare Vigna Clara a Tor di Quinto entro il 2027 e di completare poi l’Anello con il prolungamento della linea fino alla stazione di Val d’Ala entro il 2029. Dopo aver riattivato la tratta a singolo binario che va da Vigna Clara a Valle Aurelia e riaperto le porte della stazione di Vigna Clara, l’impegno di RFI è ora quello di realizzare il raddoppio della tratta Valle Aurelia - Vigna Clara per il Giubileo del 2025 per poi completare la Chiusura dell'Anello ferroviario».

La realizzazione dell’opera permetterà di connettere il quadrante nord della città non solo con la linea FL3 Cesano-Viterbo e con le linee A e B della metropolitana ma anche con Roma Tiburtina. Il progetto può rappresentare un’opportunità per realizzare, in sinergia con l’Amministrazione locale, la continuità della rete ciclabile comunale, attraverso ulteriori tratti per il collegamento delle nuove stazioni e l’integrazione con quelle esistenti. L’opera contribuisce inoltre al conseguimento dei principali obiettivi di sostenibilità, dalla neutralità climatica spinta dal Green Deal Europeo, all’Agenda ONU 2020 per lo Sviluppo Sostenibile e alla Politica di Coesione territoriale EU 2021-2027.

Nel mese di marzo si susseguiranno una serie di incontri con i tecnici di RFI e Italferr che spiegheranno nel dettaglio la realizzazione dei lavori e incontri con la cittadinanza che presenterà le proprie istanze e domande. 

Informazioni e dettagli sui prossimi incontri e sull’andamento dei lavori sono disponibili su dp.anelloferroviarioroma.it.