“Il piano investimenti da 180 miliardi di euro dà avvio a un processo virtuoso per la mobilità del Paese”, ha detto  il Presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Dario Lo Bosco, intervenendo all’evento, organizzato da Ernst & Young, “Italy Outlook 2023”. Il manager del Gruppo FS ha risposto alle domande del direttore de Il Foglio, Claudio Cerasa, all’interno del panel “Dalla resilienza al rilancio: come fare del PNRR un moltiplicatore di valore sostenibile”, che ha visto la partecipazione anche del Ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.

“Gli investimenti previsti dal Polo Infrastrutture per la realizzazione di nuove opere ferroviarie e stradali – ha proseguito Lo Bosco – pongono il miglioramento della qualità e dell’efficienza della mobilità, oltre alla sicurezza degli investimenti e del lavoro, quali priorità strategiche del sistema Paese. In questa prospettiva si inseriscono l’utilizzo di sistemi smart, droni, sistemi digitali e hi-tech come contributo all’evoluzione del nostro Paese, anche per le interconnessioni con le reti europee TenT”.

 

Lo Bosco ha ricordato anche l’innovazione apportata dal Gruppo FS nella gestione dei cantieri complessi con l’introduzione del BIM (Building Information Modeling), “una nuova modalità digitale per procedere alla progettazione e all’esecuzione delle opere. Un’applicazione, fortemente voluta dall’AD del Gruppo, Luigi Ferraris, e dal nostro AD, Giampiero Strisciuglio, che ci consente di monitorare tempi e spese, prevenire ritardi nelle realizzazioni e eventuali extra-costi, evitare varianti in corso d’opera, assicurare un rapporto trasparente con le imprese e ottimizzare i controlli per prevenire eventuali infiltrazioni di criminalità organizzata nei cantieri”. Un importante opera di coordinamento è stata fatta all’interno del Polo Infrastrutture tra le società RFI e Anas. “Abbiamo messo in connessione le due sale operative per massimizzare le performance e attuare anche sinergie in accordo con Protezione civile e autorità locali per gestire criticità e emergenze sul territorio”.