Piazza Pia: un nuovo volto per il Giubileo 2025

In occasione del Giubileo, il Gruppo FS con Anas completa oggi i lavori di riqualificazione di Piazza Pia a Roma, che includono una nuova area pedonale e il prolungamento del sottopasso Lungotevere in Sassia.

Presenti all'inaugurazione il Segretario di Stato della Santa Sede Pietro Parolin, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, l'amministratore delegato del Gruppo FS Stefano Antonio Donnarumma, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

«La nuova piazza Pia rappresenta un'opera ingegneristicamente rilevante e oggi un ringraziamento va a tutti quelli che hanno collaborato 24 ore su 24 per 450 giorni. Le grandi aziende come Anas del Gruppo FS danno lavoro e fanno crescere il Paese» ha detto l'AD del Gruppo FS Stefano Antonio Donnarumma.

^{L'AD del Gruppo FS Stefano Antonio Donnarumma}

Il progetto ha comportato un investimento complessivo di 85,3 milioni di euro ed è stato completato in 450 giorni. Questo risultato è stato ottenuto grazie all'impegno continuo di 110 operai attivi 24 ore su 24 e alla collaborazione di 60 professionisti specializzati negli scavi archeologici. 

Il progetto ha l'obiettivo di ripristinare uno spazio pedonale nella città che colleghi Castel Sant'Angelo a San Pietro, integrandosi con i palazzi storici circostanti. L'estensione del sottopasso conserva le attuali caratteristiche geometriche e incorpora due fontane, aree verdi e sistemi di accessibilità per persone a mobilità ridotta.

Durante i lavori di riqualificazione di Piazza Pia, sono stati scoperti reperti archeologici significativi, tra cui Lastre Campana con scene mitologiche. Questi reperti, originariamente utilizzati per la decorazione di tetti, saranno esposti nei giardini di Castel Sant'Angelo.

Il Gruppo FS sta lavorando a vari progetti per migliorare la mobilità e l'infrastruttura di Roma per il Giubileo 2025. Tra questi la riqualificazione di Piazza dei Cinquecento, gli interventi di rinnovo in diverse stazioni del Nodo di Roma, l'introduzione di nuovi treni charter e di un treno sanitario e progetti di mobilità sostenibile come il collegamento ciclopedonale Monte Ciocci-San Pietro.