Il convegno “Ponti, viadotti, e gallerie esistenti: ricerca, innovazione e applicazioni” che si è svolto ai Magazzini del Cotone di Genova è stato un'opportunità di confronto sulla ricognizione, la conservazione e la gestione dei rischi delle opere infrastrutturali. A parteciparvi, le società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS RFI, Italferr e Anas per fare il punto su temi quali ricerca, innovazione e sviluppo delle infrastrutture viarie italiane.
Fabre è un consorzio di Università ed Enti di Ricerca che promuove attività scientifiche nei settori dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura, con particolare riferimento alla valutazione e al monitoraggio di ponti, viadotti, gallerie e altre strutture.
All’apertura del Convegno, tra gli altri, Dario Lo Bosco Presidente di RFI e del Comitato Polo Infrastrutture FS Italiane che ha sottolineato come questo sia un momento importante per lo sviluppo infrastrutturale del paese. “Il tempo nuovo è arrivato grazie a un impegno della squadra del Polo Infrastrutture. Dobbiamo realizzare un intervento sistematico, ottimizzare il grado di servizio delle infrastrutture stradali e ferroviarie e l’interconnessione con i grandi corridoi transnazionali europei. Oggi dobbiamo investire sull’integrazione dei nodi di mobilità e di trasporto anche per l’ultimo miglio e ottimizzare il trasporto door to door in assoluta sicurezza, integrando i sistemi di mobilità in modo green” Infatti, gli investimenti per la trasformazione del sistema della mobilità del Paese non possono non coinvolgere anche i treni e la loro manutenzione. “Bisogna investire nella cultura della sicurezza: il Polo Infrastrutture del Gruppo FS è pronto a realizzare obiettivi sinergici e comuni per dare al nostro paese una prospettiva di ripresa, resilienza e sviluppo sostenibile.”
Franco Iacobini Responsabile Standard Infrastrutture RFI e Andrea Pigorini Responsabile Progettazione Infrastrutture Italferr hanno investigato, nel corso di una relazione tecnica, esperienze e best practices nel campo della progettazione di interventi di adeguamento di infrastrutture ferroviarie, con particolare riferimento a ponti e gallerie. Infatti, una valutazione dello stato di conservazione delle opere è utile per pianificare interventi mirati per la mitigazione dei rischi. Stimolare la ricerca scientifica e mettere in campo i più moderni strumenti tecnologici può essere un valido supporto allo sviluppo di soluzioni per la classificazione, la valutazione, il controllo, la gestione e il monitoraggio delle infrastrutture esistenti.
Ponti, viadotti e gallerie rappresentano elementi essenziali per la circolazione, ma sono soggetti a fenomeni naturali, tra cui il rischio idraulico e idrogeologico, oltre alla pericolosità sismica che caratterizza gran parte del territorio italiano. RFI, con la responsabilità di garantire il costante mantenimento delle linee e delle infrastrutture ferroviarie, oltre che assicurare gli standard di sicurezza, è da tempo impegnata sul tema del monitoraggio con una serie di sistemi all’avanguardia. In Italia, in 17.000 km di rete ferroviaria gestita da RFI sono presenti 18.000 ponti e 1630 gallerie, il cui 52% a doppio binario, corrispondenti a circa 1535 km di linea.
A Genova, in particolare, nell'ambito dei recenti lavori di potenziamento del nodo ferroviario e del nuovo collegamento di Valico, le gallerie sono state oggetto di interventi di adeguamento. In questi interventi sono state utilizzate alcune tecniche innovative per permetterne una rapida riapertura. Altre ancora sono state adeguate e riutilizzate per diversi servizi di trasporto: come la galleria delle Grazie bassa, recentemente riutilizzata in parte come galleria metropolitana ed in parte come nuova galleria ferroviaria per il sestuplicamento del collegamento tra Brignole e Principe.
Migliorare le sinergie tra i vari sistemi di mobilità e le varie infrastrutture è fondamentale in una fase storica che vede le infrastrutture al centro di un vasto programma di ammodernamento e potenziamento. In questo senso, lo sviluppo delle infrastrutture è al centro dell’impegno e degli investimenti del Gruppo FS.
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