In apertura gli studenti della Summer School durante la loro visita alla stazione di Napoli Afragola

Nell’ambito del progetto europeo STAFFER, gli studenti della Summer School sui sistemi ferroviari della Facoltà di Ingegneria civile e industriale dell’Università di Roma La Sapienza hanno visitato i cantieri dell’AV Napoli-Bari e la stazione AV di Napoli Afragola. I 32 studenti, provenienti da 7 nazioni diverse e di 9 università diverse, sono stati accolti da Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS) per conoscere le attuali opere ad alto valore architettonico-funzionale e i nuovi interventi sulla rete nazionale.

 

Gli studenti hanno potuto ammirare attraverso un tour dedicato la stazione di Napoli Afragola, gioiello architettonico progettato dall’Archi-Star Zaha Hadid, che già dal 2017 è un importante punto nevralgico per il traffico ferroviario dell’AV verso il sud del nostro Paese e che, nel prossimo futuro, sarà un hub vitale per l’accessibilità territoriale del sistema di trasporti del meridione. Il gruppo della Summer School poi ha effettuato una visita in uno dei cantieri della linea AV Napoli-Bari, futuro branch della rete Trans European Network (TEN-T) e opera strategica volta a migliorare l'accessibilità e la connettività fra le reti del Nord Europa e del Mediterraneo (Corridoio 5 Scandinavo – Mediterraneo). 

Studenti Summer School

Gli studenti della Summer School durante il loro tour didattico

Al centro della visita oltre all’interesse strategico, all’attitudine universitaria al sapere tecnico e alla curiosità tecnologica sono state protagoniste diverse tematiche. Tra i vari argomenti le valutazioni trasportistiche e territoriali e la complessità architettonica della monumentale stazione-ponte di Afragola dall’alto valore hi-tech e dal importante contributo in termini di risparmio energetico e sostenibilità ambientale. Inoltre si è parlato della scelta di upgrading infrastrutturale della linea pre-esistente Caserta-Bari, delle nuove tecnologie ERTMS che verranno adottate per mostrare dal vivo la gestione di un cantiere di una grande opera, l’impiego di tecniche di scavo all’avanguardia. Non sono mancate le spiegazioni degli scavi eseguiti con metodo classico, in ambiente iperbarico e con la tecnologia della TBM

 

Una giornata ricca di apprendimento per gli studenti della Summer School che hanno avuto come obiettivo didattico, attraverso la visita delle opere, un approfondimento dell’integrazione modale, dell’interoperabilità e dello sviluppo coordinato delle infrastrutture nazionali e trans-frontaliere. Obiettivi che trovano una propria simmetria con le nozioni che l’università de La Sapienza mette in campo per creare una cultura interoperabile verso il coordinamento e l’integrazione della società europea, nella futura classe tecnica e manageriale rappresentata, appunto, dal gruppo di studenti di ingegneria civile – trasporti della STAFFER Summer School.