Scalo merci efficientato e trasferito nell’area del Polo logistico di Le Mose e stazione ferroviaria di piazzale Marconi riqualificata e ripensata in chiave di sicurezza urbana con nuove funzionalità e nuovi spazi per i cittadini, i pendolari e i turisti. Tradotto: una Piacenza migliore, più bella e funzionale e trasporti più efficienti e sostenibili. Il tutto grazie alla sottoscrizione formale del nuovo Protocollo d’intesa per la Rigenerazione urbana e la trasformazione in Hub Intermodale dell’ambito di stazione e per la realizzazione del nuovo Polo del Ferro in zona Le Mose.

 

La firma è avvenuta il 19 luglio nella Sala consigliare di Palazzo Mercanti. A siglarlo alla presenza del ministro nonché vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS con l’amministratore delegato e direttore generale Gianpiero Strisciuglio, FS Sistemi Urbani, capofila del Polo Urbano del Gruppo FS con l’amministratore delegato Umberto Lebruto, la Regione Emilia-Romagna con l’assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Colla e il Comune di Piacenza con la sindaca Katia Tarasconi.

 

Il protocollo prevede, tra i vari punti, la realizzazione a cura di RFI di un’importante opera di riqualificazione della stazione ferroviaria di Piazzale Marconi tramite il restyling del fabbricato viaggiatori e dei due sottopassi esistenti, oltre alla riconversione di alcuni spazi di stazione e al miglioramento in generale dell’accessibilità ferroviaria. RFI interverrà poi direttamente nella progettazione del nuovo scalo merci, a partire dalla elaborazione di un Piano di fattibilità tecnico-economica della nuova stazione merci a servizio del Polo Logistico Le Mose, studiando le opere e i servizi necessari per la sua integrazione con l’infrastruttura logistica già attiva in quell’ambito.

accordo piacenza

Motore del progetto è infatti la creazione di una nuova polarità urbana nella città di Piacenza, attraverso la dismissione di aree non più funzionali al servizio ferroviario da valorizzare con l’insediamento di nuovi servizi pubblici e di mobilità. Fra queste, a seguito della delocalizzazione in area Le Mose delle attuali attività, il fascio binari presso la stazione ferroviaria oggi dedicato alla terminalizzazione delle merci su ferro.

 

Lo stesso protocollo prevede inoltre la cessione anticipata, sempre da parte di RFI, di alcune porzioni di aree non funzionali all’esercizio ferroviario come anticipo delle quote standard delle trasformazioni urbanistiche. Si tratta, tra le altre, delle aree di via Nino Bixio che verranno cedute al Comune: un tassello importante nell’ambito della strategia del Contratto di Fiume che l’Amministrazione sta portando avanti su vari fronti.

 

Nel Protocollo è inoltre centrale anche il ruolo di FS Sistemi Urbani che svilupperà un masterplan d’insieme con gli obiettivi di favorire lo sviluppo dell’intermodalità grazie alla creazione di un Hub Intermodale di interscambio in aree adiacenti alla stazione di Piacenza e la riqualificazione e valorizzazione le aree ferroviarie. Il lavoro di FS Sistemi Urbani, inoltre, punterà a ricucire il tessuto cittadino anche attraverso lo sviluppo di tutte le aree ferroviarie comprese quelle del Polo Logistico Le Mose.

 

Coerentemente con quanto stabilito nel nuovo Protocollo, FS Sistemi Urbani svolgerà poi un’azione di coordinamento avviando l’analisi patrimoniale e di fattibilità tecnico-economica per l’acquisizione delle aree indispensabili per la realizzazione del nuovo Hub del Ferro.