Sostituzione di scambi e rinnovo binari, lavori di impermeabilizzazione delle gallerie, attivazione di nuovi tratti di linea e installazione del sistema ERTMS. E ancora manutenzione di arcate e viadotti. Sono terminati nel rispetto dei tempi i principali cantieri programmati ad agosto sulle linee Alta Velocità e convenzionali, proseguono secondo cronoprogramma i lavori nei cantieri ancora attivi: circa 1400 in tutta Italia , di cui 620 riferiti a nuove grandi opere , 420 che riguardano la manutenzione delle linee e 360 ​​​​che interessano le stazioni . Un piano che prevede 9 miliardi di euro di investimenti da parte di RFI solo per il 2024 .

Con la fine dei cantieri anche la circolazione dei treni è tornata regolare lungo le direttrici che sono state oggetto di intervento. Durante il periodo dei lavori, tenuto conto dei tempi di percorrenza maggiori dovuti alle deviazioni di percorso, i treni hanno viaggiato in orario: secondo i dati forniti da RFI la puntualità ha fatto registrare valori in crescita, con punte del 97,3% sulla lunga percorrenza. Si sono conclusi lo scorso 23 agosto, ad esempio, le operazioni sulla linea AV Firenze-Roma per la manutenzione straordinaria del viadotto Paglia, nei pressi di Orvieto. Qui circa 40 tecnici di RFI e delle imprese appaltatrici hanno lavorato alle arcate del viadotto sul fiume Paglia. L’investimento di RFI è stato di circa 2 milioni di euro.

Pochi giorni prima, il 18 agosto, si erano conclusi invece i lavori su un altro tratto dell’Alta Velocità tra Fidenza e Castelfranco Emilia, sulla Milano-Bologna AV percorsa ogni giorno da circa 200 treni Alta Velocità.  Qualche numero: al lavoro circa 90 tecnici di RFI e delle imprese, tre cantieri operativi contemporaneamente 24 ore su 24 per sostituire alcuni deviatoi della linea, cioè dispositivi che consentono il passaggio dei treni da un binario all’altro, lunghi 140 metri e dal peso di circa 200 tonnellate. L’investimento di RFI è stato di 5 milioni di euro.

Ci spostiamo un po’ più a sud: Roma-Napoli, linea convenzionale via Formia percorsa ogni giorno da 80 tra treni regionali e Intercity. Qui i lavori hanno interessato l’impermeabilizzazione della Galleria del Massico, inaugurata nel 1927 per renderla più resistente alle infiltrazioni. Ma non solo: sono stati effettuati anche interventi di manutenzione diffusi su tutta la linea e lavori propedeutici alla realizzazione dell’ACC-M (Apparato Centrale a Computerizzato Multistazione) sulla tratta Villa Literno – Formia, un sistema che assicurerà una migliore regolarità alla circolazione dei treni. Oltre 70 i tecnici al lavoro fino al 23 agosto, con un investimento di circa  di circa 60 milioni di euro.

In Calabria il cantiere ferroviario tra Catanzaro e Lamezia Terme è stato sinonimo di innovazione. RFI il 19 agosto ha concluso gli interventi di upgrade tecnologico e di potenziamento infrastrutturale e per l’attivazione della tecnologia ERTMS (European Rail Transport Management System).

Il rinnovo delle tecnologie con l’attrezzaggio del sistema ERTMS, lo stesso adottato sulle linee alta velocità, garantirà una maggiore affidabilità dell’infrastruttura determinando un miglioramento della regolarità della circolazione e della qualità del servizio.

Ma c’è di più. Parallelamente sono stati effettuati interventi per il rinnovo dell’armamento ferroviario, con tecnologia senza ballast, nelle gallerie Monaci e Chianamundi. Per la prima volta in Calabria è stato utilizzato il Fast System Overail, una soluzione innovativa nel rinnovo e costruzione di linee ferroviarie che ha permesso la sostituzione dell’armamento tradizionale con elementi prefabbricati. Una tecnologia che, oltre alle minori difficoltà nell’installazione, aumenta le performance della linea in termini di prestazioni, durata e minori costi di manutenzione. Circa 100 i tecnici impegnati e 30 mezzi d’opera. Investimento di RFI, oltre 50 milioni di euro.

Torniamo a nord, linea Milano-Venezia: nella notte del 21 agosto il primo treno ha viaggiato sui binari dei due nuovi tratti di linea ferroviaria realizzati con due varianti tra Verona e Vicenza per un complessivo di 7 chilometri. Le nuove infrastrutture, che si estendono rispettivamente per 1,2 km tra Verona Porta Vescovo e San Martino Buon Albergo e per 5,8 km tra Montebello Vicentino e Montecchio Maggiore, sono una tappa fondamentale nei lavori della tratta AV/AC “Verona - Bivio Vicenza” - finanziata con fondi PNRR - essendo propedeutici alla costruzione dei nuovi binari. Parallelamente sono stati effettuati altri interventi di potenziamento della linea, di manutenzione delle stazioni e dei binari. L’investimento economico di RFI è pari a 114 milioni di euro.

Tra i cantieri conclusi ad agosto anche il rinnovo dei binari fra le stazioni di Castel Bolognese e Russi, sulla linea Bologna – Ravenna, un tratto già pesantemente danneggiato dalle alluvioni dello scorso anno. Qui i lavori si sono svolti prevalentemente durante la notte: complessivamente sono stati posati 50 chilometri di nuove rotaie – pari a 25 chilometri di doppio binario – sostituite oltre 41mila 500 traverse in cemento armato, risanati quasi 20 mila metri cubi di pietrisco. Al lavoro circa 80 i tecnici di RFI e delle imprese appaltatrici coadiuvati da numerosi mezzi d’opera. Fra questi due veri e propri treni-cantiere, ciascuno della lunghezza di circa 500 metri, che sono stati utilizzati rispettivamente nelle fasi di risanamento della massicciata e di rinnovamento dei binari. Investimento di RFI circa 23 milioni di euro.

Otto giorni di lavori sulla linea Bologna-Porretta Terme hanno permesso a 130 tecnici con 20 mezzi d’opera – per un investimento di 2,4 milioni di euro – di manutenere il ponte ferroviario sul fiume Reno, impermeabilizzare un secondo ponte a Vergato e sostituire i deviatoi della stazione di Sasso Marconi.