Tre opere strategiche per il futuro della mobilità italiana e non solo. Cantieri che non sono solo opere infrastrutturali, ma opere che puntano a garantire una mobilità sempre più sostenibile e con un impatto tangibile: dalla riduzione dei tempi di percorrenza all’aumento degli standard di sicurezza e affidabilità.

L’Alta Velocità Brescia-Verona

Un’opera chiave per il futuro del trasporto ferroviario non solo italiano, ma anche europeo. La nuova linea AV/AC è parte integrante del Core Corridor Mediterraneo che collegherà i porti del sud della Penisola iberica all'Europa orientale, passando per il sud della Francia, l’Italia Settentrionale e la Slovenia.

L’opera più complessa e articolata del progetto è il sistema galleria di Lonato del Garda. La lunghezza totale è di 7.950 metri, dove verranno realizzati complessivamente 4 viadotti, 15 cavalcavia, 4 gallerie naturali e 17 gallerie artificiali. La nuova linea AV/AC Brescia -Verona si sviluppa per circa 48 chilometri, iniziando il percorso nel comune di Mazzano, in provincia di Brescia, sino a raggiungere il comune di Verona, attraversando 2 Regioni, 3 Province, 11 Comuni

Il Passante AV di Firenze

Un intervento che prevede la realizzazione di una linea sotterranea con due gallerie parallele. La realizzazione dell’opera permetterà la separazione dei flussi dei treni a lunga percorrenza da quelli regionali.

Le TBM Iris e Marika sono all’opera per scavare le due gallerie per il sottoattraversamento ferroviario. Si lavora infatti per la realizzazione di 2 tunnel che si sviluppano per circa 7 kmcon due gallerie parallele, situate a circa 20 m di profondità. Entrambe le gallerie sono in corso di realizzazione: sono stati scavati circa 1,8 km del binario pari con la fresa Iris mentre Marika ha iniziato lo scavo della galleria del binario dispari. Parte del progetto è anche la realizzazione della stazione di Firenze Belfiore, che si svilupperà a circa 25 metri sotto il livello stradale, con un’estensione di circa 45 mila metri quadrati.

Un aspetto fondamentale del progetto è legato alla sostenibilità. Infatti, le terre provenienti dagli scavi verranno impiegate nuovamente nella realizzazione del progetto di rinaturalizzazione della ex cava di lignite di Santa Barbara. Il trasporto  avverrà esclusivamente con treni merci, eliminando il traffico stradale aggiuntivo e generando una sensibile riduzione dell’impatto dell’opera sulla vita quotidiana della città.

La linea AV/AC Napoli-Bari

Il progetto dell’Alta Velocità / Alta Capacità ferroviaria Napoli-Bari, in totale 145 km di linea, costituisce una parte importante del programma europeo TEN-T. Al termine dei lavori, il collegamento Napoli - Bari sarà percorso in 2 ore, contro le circa 4 attuali, mentre quello fra Roma e Bari in 3 ore, con un risparmio di circa due ore.

L’intera opera prevede il potenziamento e la velocizzazione dell’itinerario Napoli - Bari che consentirà di integrare l’infrastruttura ferroviaria del Sud del Paese con il Core Corridor “Scandinavia - Mediterraneo”. 

 

Il programma prevede inoltre la realizzazione di una nuova linea a doppio binario tra Napoli e Foggia, con maggiore capacità, che consentirà una riduzione significativa dei tempi di percorrenza. L’obiettivo principale è la velocizzazione del collegamento attuale e il miglioramento dell’accessibilità al servizio nelle aree attraversate.