“Rispetteremo le scadenze del Pnrr, dei 24 miliardi affidati a RFI, oltre l’83% è infatti già in fase realizzativa”, così Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, al convegno “Innovazione e sostenibilità, dove va il Sud”, organizzato a Bari da Ance Giovani, l’associazione dei giovani imprenditori edili. Un’occasione di confronto, tra pubblico e privato, a cui hanno preso parte anche rappresentanti istituzionali.

 

“Il nostro piano industriale – ha proseguito Strisciuglio – prevede, in dieci anni, 180 i miliardi di investimenti in infrastrutture ferroviarie e stradali per migliorare la mobilità e, in particolare, per colmare il gap tra Nord e Sud d’Italia. Ma il futuro è già in corso. Come Polo Infrastrutture abbiamo attivi oltre 4mila cantieri in tutta Italia per 50 miliardi di euro tra nuove opere strategiche e manutenzione delle linee esistenti”. A questo proposito il manager ha ricordato l’importanza strategica di alcune opere come la linea adriatica, la Palermo-Catania-Messina, e, soprattutto in considerazione del luogo del dibattito, la linea di alta velocità tra Bari e Napoli. “Già il prossimo anno contiamo di rilasciare prime opere del cantiere, che permetteranno quell’iniziale abbattimento dei tempi di viaggio, che si concluderà nel 2027, quando si impiegheranno solo 2 ore per collegare Bari a Napoli e tre per arrivare a Roma”. 

Nel confronto con gli imprenditori l’AD di RFI ha voluto soffermarsi anche sul tema dell’innovazione e sostenibilità. “Non solo promuoviamo uno trasporto sempre più intermodale e vicino all’ambiente, ma ormai, per noi, è un mantra, tutte le volte che ci confrontiamo con il territorio è imprescindibile avere un approccio sostenibile”. A questo riguardo Strisciuglio ha affermato come di aiuto sia l’utilizzo di tecnologie avanzate, come l’ingresso di nuove professionalità, citando, quale esempio, la tecnologia BIM (Building Information Modeling), che si utilizza in fasi di progettazione esecutiva e costruzione e permette di creare un modello in 4D e 5D per monitorare tutte le fasi dei cantieri, compreso il rispetto di tempi e costi.

 

Strisciuglio ha sottolineato con orgoglio (“oggi torno nei luoghi della mia adolescenza”) gli investimenti per 80 miliardi di euro del Polo Infrastrutture al Sud, di cui circa 16 in Puglia. L’impegno di RFI continua anche “grazie alle nostre 31 mila persone, che cresceranno con 3mila nuove assunzioni nei prossimi mesi. Una squadra che punta sempre di più sui giovani e che ci ha consentito di abbassare l’età media da 48 a 40 anni. Investiamo nelle generazioni del futuro, sentiamo l’obbligo di coniugare il valore della tradizione, che porta con sé il mondo ferroviario, con l’impegno a costruire nuove opere strategiche per lo sviluppo del Paese, come furono quelle dei nostri predecessori”.