Diritto alla mobilità, diritto alla salute. Il nuovo DPCM del 14 luglio aggiorna le linee guida per tutelare entrambi i diritti alla luce delle mutate condizioni generali e, confermando gran parte delle misure oggi in vigore, introduce alcune novità anche per il trasporto ferroviario. Ad esempio, garantite determinate condizioni di sicurezza, sarà possibile superare l’attuale soglia del 50% dei posti prenotabili sui treni AV. Oppure, permanendo l’obbligo della mascherina a bordo, ne viene richiesta la sostituzione nel caso di un utilizzo superiore alle quattro ore. O, ancora, sarà possibile derogare ad alcune regole di distanziamento nel caso di viaggiatori che siano conviventi. In sostanza l’allegato 2 al DPCM, Linee guida per il contenimento della diffusione del Covid-19 in materia di trasporto pubblico, inserito nel nuovo decreto del Presidente del Consiglio, compie un ulteriore passo verso un graduale ritorno alla normalità, senza abbassare la guardia quanto a cautele, attenzioni e misure di sicurezza.
Trenitalia è al lavoro per recepire le nuove indicazioni proseguendo quel costante impegno che ha contraddistinto tutta la sua attività in questi mesi e che ha permesso a chi ha dovuto muoversi anche nei giorni del lockdown di farlo in totale sicurezza.
Vale la pena ricordare alcune delle misure adottate: le sanificazioni costanti di tutti gli ambienti, i dispenser di gel igienizzanti per le mani, i safety kit a tutti i viaggiatori dei treni AV con controllo della temperatura prima di salire a bordo, l’obbligo della mascherina, i percorsi differenziati in ingresso e uscita dal treno e in stazione, oltre a una costante e capillare informazione sulle norme di comportamento per una corretta profilassi antivirus.
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