È stato di 586 miliardi di euro il valore complessivo degli scambi di merci UE-Cina nel 2020. Lo rende noto l’Eurostat commentando i dati relativi all’anno scorso.

 

Il rapporto del servizio statistico dell’Unione Europea sottolinea come, l’anno passato, l’Europa abbia scambiato merci con la Cina per un valore di circa 31 miliardi di euro in più rispetto al commercio con gli Usa, un mercato che nel 2020 è valso circa 555 miliardi di euro.

 

Una nuova tendenza che testimonia come la pandemia abbia trasformato l’economia globale? Lo diranno i numeri del 2021.

Unione Europea, Cina e USA, le merci nei numeri del rapporto UE

Vero è che i numeri pubblicati dall’Eurostat hanno evidenziato per l’UE un aumento del 5,6% delle importazioni dalla Cina e una crescita del 2,2% delle esportazioni verso Pechino nell’anno 2020. È un “calo significativo” invece quello che si registra nel commercio con gli Stati Uniti. Sono calate infatti le importazioni del 13,2% e le esportazioni dell’8,2%.

 

Anche il Fondo Monetario Internazionale (FMI) conferma: nel 2020 l’economia cinese ha fatto registrare una crescita del 2,3% del prodotto interno lordo, a fronte di una contrazione della produzione dell’economia globale del 3,5%. 

UE: nel dicembre 2020 la ripresa, cresce il commercio tra gli Stati membri

In un anno segnato dalla pandemia da Covid-19, la prima stima positiva per le esportazioni dei beni dell’Unione Europea verso il resto del mondo è stata rilevata nel mese di dicembre 2020: 190,7 miliardi di euro, un aumento del 2,3% rispetto a dicembre 2019 (186,4 miliardi di euro). È il primo aumento registrato da febbraio 2020. Sempre nel dicembre 2020 le importazioni dal resto del mondo si sono attestate a 161,5 miliardi di euro, un calo contenuto – nonostante l’emergenza – dell’1,3% rispetto a dicembre 2019 (163,7 miliardi di euro). Nello stesso mese però il commercio fra gli Stati all’interno dell’area Euro è salito a 148,7 mld, in aumento dello 0,9% rispetto a dicembre 2019.

 

La Cina cresce, rimangono saldi i legami UE-USA

La CNN ha interpellato l’economista del Center for European Policy Studies, Daniel Gros, che nonostante la crescita della Cina, ha sottolineato come i legami dell’Europa con gli Stati Uniti rimangono ben saldi. Tanto che l’Unione Europea continua a esportare negli Stati Uniti molto di più di quanto non faccia in Cina, generando un numero significativo di posti di lavoro anche nella catena della distribuzione, ha osservato lo studioso. I dati diffusi dall’Eurostat inoltre non tengono conto del commercio transatlantico di servizi, che dovrebbe valere secondo le stime ufficiali circa 494 miliardi di euro (595 miliardi di dollari) all’anno.