Da oggi uno dei nuovi treni Rock di Trenitalia, tra i collegamenti 5 Terre Express, presenta una livrea dedicata alla riapertura della via dell'Amore. Il convoglio ha percorso la tratta La Spezia Centrale-Riomaggior-Manarola proseguendo fino a Levanto facendo scorrere lungo i binari le suggestive immagini delle Cinque Terre insieme alla Venere Open to meraviglia presenti su tutte le sue cinque vetture. La livrea dedicata alla riapertura della via dell'Amore resterà sul treno Rock fino al 3 novembre, termine del servizio stagionale del 5 Terre Express, e circolerà prevalentemente sull’intera linea di Levante tra La Spezia e Genova.

Nel viaggio inaugurale di oggi erano presenti a bordo il ministro del Turismo Daniela Santanché, il Presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana, l’assessore regionale al Turismo e ai Trasporti Augusto Sartori, il presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini, il Prefetto Maria Luisa Inversini, il Questore Sebastiano Salvo e il Direttore Regionale Trenitalia, Tiziano Savini. Ad attenderli all'arrivo il Commissario dell’opera e assessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile Giacomo Raul Giampedrone, il presidente del Parco delle Cinque Terre Donatella Bianchi e il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia. 

La via dell’Amore è un sentiero a picco sul mare lungo poco più di 900 metri, simbolo della Liguria nel mondo e incastonato come un gioiello nella roccia nel cuore del paradiso naturale delle Cinque Terre, che collega Riomaggiore a Manarola. Dopo un’attesa durata 12 anni riapre domani, sabato 27 luglio, a seguito di un complesso intervento di messa in sicurezza e riqualificazione, realizzato da Regione Liguria, a capo della struttura commissariale di Governo contro il dissesto idrogeologico, in collaborazione con Comune di Riomaggiore e il Parco Nazionale delle 5 Terre, oltre che con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e la Capitaneria di Porto. Lavori complessi e sfidanti dal punto di vista ingegneristico, proprio a causa della fragilità del contesto naturale, scavato nella roccia tra cielo e mare, lungo una spettacolare falesia.

Il sentiero verrà gestito dal Comune di Riomaggiore come un museo a cielo aperto, su prenotazione, a numero chiuso e a pagamento per garantire la futura manutenzione dell’intervento di messa in sicurezza.