In cover, la Biblioteca degli alberi di Milano, zona Porta Nuova © Lorenzo De Simone
La qualità della vita urbana è importante. Lo sa bene la Fondazione Riccardo Catella, impegnata da 16 anni in progetti civico-culturali incentrati sull’ambiente e l’inclusione sociale nella città di Milano. L’idea nasce nel 2005 per onorare la memoria di Riccardo Catella, anticipatore di riflessioni sull’ecologia urbana poi diventate realtà nella zona di Porta Nuova, con architetture e spazi pubblici da metropoli contemporanea completati dal figlio Manfredi.
La Fondazione ha promosso fin da subito la cultura della sostenibilità attraverso numerosi progetti portati avanti negli anni, come gli orti didattici e i campi estivi. Più recente è la creazione di un giardino botanico contemporaneo, la Biblioteca degli Alberi Milano (Bam), unica esperienza in Italia. Ce ne parlano due donne che, con grande professionalità e passione, lavorano insieme per il bene della comunità: Kelly Russell Catella, direttrice generale della Fondazione, e Francesca Colombo, direttrice culturale di Bam.
Da sinistra, Kelly Russell Catella e Francesca Colombo © Elisabetta Brian
In che modo favorite l’inclusione sociale?
KRC Per esempio con MiColtivo - Orto a Scuola, un’esperienza avviata in alcune scuole pubbliche periferiche di Milano per incoraggiare l’integrazione multiculturale tra bambini e famiglie con tradizioni alimentari differenti. Dal 2012 a oggi abbiamo coinvolto otto istituti, 11mila studenti, 31mila familiari e oltre 165 docenti, con ottimi riscontri. E poi con Porta Nuova Smart Camp, in collaborazione con Dynamo Camp e L’abilità onlus: una settimana di attività educative e ricreative gratuite che a luglio di ogni anno, prima della pandemia, riuniva in un’esperienza comune bambini con e senza bisogni particolari o patologie gravi. Un progetto che ci auguriamo di poter far ripartire presto.
Con la creazione della Biblioteca degli Alberi avete inaugurato una virtuosa collaborazione tra pubblico e privato per la gestione del parco e il programma culturale offerto. Come funziona?
KRC Bam è un progetto importante per la Fondazione Riccardo Catella e sperimentale per tutti i soggetti coinvolti. Il primo lotto è stato inaugurato nel 2017, due anni dopo è stata firmata la convenzione tra il Comune di Milano e Coima per la gestione tecnica e culturale da parte della Fondazione. Oltre a testimoniare un’alleanza virtuosa tra pubblico e privato, Bam investe nella natura, nella cultura e nell’educazione sociale e ambientale: una formula che è riuscita a creare una vera e propria comunità e a portare bellezza e benessere in città.
FC Abbiamo la sensazione di essere sulla strada giusta grazie agli oltre 50mila cittadini che in questi due anni hanno partecipato alle attività del parco. È stato sfidante lanciare la Biblioteca degli Alberi e renderla un player culturale di Milano. L’abbiamo inaugurata a settembre 2019 con la Filarmonica della Scala: Back to the City Concert è piaciuto molto al pubblico e, nonostante la pandemia, abbiamo salutato l’estate 2020 con la Nona di Beethoven e, quest’anno, abbiamo avuto Stefano Bollani e l’orchestra la- Verdi.
Photo © Lorenzo De Simone
Il quartiere di Porta Nuova è rinato grazie al vostro impegno?
KRC Bam è stato l’ultimo tassello per la riqualificazione del quartiere, un polo in grado di connettere l’intera comunità offrendo ai cittadini non solo uno spazio verde ma anche un palinsesto culturale gratuito e aperto a tutti. Il parco è diventato il vero elemento di aggregazione della zona, un modello che può essere replicato a livello nazionale, soprattutto per la sua funzione di rigenerazione del territorio.
Come ideate e costruite la proposta culturale?
FC L’ascolto della comunità è un ingrediente fondamentale, insieme alla nostra creatività, per dar vita a un programma ricco e gratuito, composto da oltre 200 eventi all’anno (i Bamoment) per tutte le età. Il parco diventa così un luogo aperto al dialogo intorno a quattro temi – #nature, #education, #openairculture, #wellness – ispirati ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu. Sempre più persone credono nel nostro progetto e hanno scelto di dare il loro contributo diventando Bam Friends: la nostra green community ha superato le mille adesioni. Un gesto di cittadinanza responsabile che speriamo possa essere d’ispirazione.
Quali sono i prossimi Bamoment?
FC La salvaguardia dell’ambiente e il cambiamento climatico sono elementi cardine del nostro programma culturale. Sta riscuotendo molto successo il Bam Forum, un ciclo di incontri inaugurato dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, che in streaming ha ottenuto più di 450mila visualizzazioni. Termina il 12 ottobre con una lectio magistralis di Noam Chomsky, in esclusiva per Bam. Poi, domenica 24, c’è Il parco si fa isola, un mercatino di prodotti artigianali e agroalimentari a chilometro zero.
La collaborazione tra voi due è una marcia in più?
KRC Credo che noi donne dobbiamo sostenere in primis le altre donne e dare il buon esempio alle generazioni future. La collaborazione femminile è una grande forza che genera un’energia speciale.
Articolo tratto da La Freccia
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