In apertura: il settore costiero del Monumento Naturale La Frasca nel Lazio
Escursioni, musei, centri di ricerca, osservatori astronomici, laboratori, mostre, letture, conferenze, attività artistiche, musicali e ludiche. È ricco il menù di eventi proposto dalla Settimana del Pianeta Terra, il festival nazionale delle geoscienze con decine di appuntamenti in tutta Italia fino al 10 ottobre.
«L’obiettivo del Festival – dichiara il paleontologo Rodolfo Coccioni, ideatore dell’iniziativa nel 2012 insieme al geologo Silvio Seno – è narrare le storie scientifiche che accompagnano il patrimonio ambientale e naturalistico d’Italia, per coinvolgere emozionalmente il pubblico, incuriosirlo o addirittura commuoverlo. È questa la via da percorrere perché tutti possano guardare l’ambiente che ci circonda con uno sguardo e una sensibilità rinnovati». Ciò grazie soprattutto a un proficuo dialogo tra geoscienze e arte, storia, archeologia, teatro, cinema, musica e letteratura.
SETTIMANA DEL PIANETA TERRA: EVENTI IN PROGRAMMA
Sono numerosi e variegati gli eventi da mettere in agenda, anche raggiungibili facilmente in treno. Tra questi si segnala ad esempio il doppio appuntamento per mercoledì 6 e venerdì 8 ottobre a Sulmona, in Abruzzo, con Geoparco Maiella: il suo mondo sotterraneo, per scoprire il cuore del Parco Nazionale della Maiella all’interno del quale per il carsismo sono presenti oltre 110 cavità, molte delle quali di interesse culturale in quanto frequentate da animali preistorici, eremiti e pastori.
Salone della Grotta Nera nel Geoparco Maiella, coperta da bianco "latte di monte" e bianco avorio ©Speleo Club Chieti
In Basilicata, a Pisticci, venerdì 8 è in programma I calanchi di Pisticci: tra silenzi e sculture naturali un paesaggio da visitare e tutelare, una suggestiva escursione dal bianco centro storico fino al cuore dei calanchi, dei profondi solchi nel terreno causati dall’acqua. Qui questo fenomeno geomorfologico si è trasformato in un segno tangibile delle frane che fin dal 1688 hanno determinato l’attuale conformazione e insieme una straordinaria bellezza naturalistica.
Vista panoramica di Pisticci in Basilicata con i suoi calanchi
A Matera, domenica 10, spazio a Matera-Miglionico: chiese rupestri e dintorni geologici, passeggiata alla scoperta dei circa 150 siti di culto scavati nella roccia che circondano la Murgia Materana e l’altopiano della Gravina di Matera.
Chiesa rupestre scavata nelle rocce di Matera
A Napoli il 6 ottobre va in scena Geologia e archeologia: la grotta di Seiano e il parco archeologico di Pausilypon a Napoli, escursione alla scoperta storica e paesaggistica di Capo Posillipo, dove ci si può godere il paesaggio di tutto il golfo di Napoli, dal Vesuvio alla Penisola sorrentina e all’isola di Capri a sud, fino ai Campi Flegrei a ovest con le isole di Procida e Ischia, il golfo di Pozzuoli e l’altro promontorio tufaceo, proteso nel mare, di Rione Terra, antica Dicearchia di epoca romana.
Capo Posillipo a Napoli
Per gli amanti delle due ruote a Trieste dall’8 al 10 è tempo di Geopedalando nel carso classico, passeggiate in bici di difficoltà bassa per scoprire il geoparco transfrontaliero.
Sempre nel weekend Roma ospita La vita intorno ai fiumi...sotto il cielo del Pleistocene, con eventi dedicati ai corsi d’acqua al Museo di Casal de' Pazzi, dove si conserva un alveo fossile frequentato da uomini e animali nel Pleistocene, e alle stelle che hanno segnato la vita preistorica al Planetario.
Ancora nel Lazio, a Civitavecchia e Tarquinia, sabato 9 si cammina per l’evento Il monumento naturale La Frasca, per scoprire la località La Frasca, riconosciuta Monumento naturale dalla Regione nel 2017, dove si può osservare uno dei più interessanti esempi di ambiente marino, le cui caratteristiche paleogeografiche e paleoclimatiche sono tra le meglio conservate dell’intera area mediterranea.
Le strutture deposizionali della spiaggia pleistocenica
Dal 5 al 7 ottobre la facoltà di Scienze Geologiche dell’Università di Pavia propone la Maratona delle Geoscienze, una serie di interventi della durata ciascuno di 45 minuti rivolti alle classi IV e V delle superiori, con approfondimenti e curiosità su terremoti, vulcani, cambiamenti climatici, rischi geologici e nuove sfide della ricerca scientifica.
Nelle Marche grande protagonista è Jesi con un triplice appuntamento: si inizia mercoledì 6 con il seminario Concept art e scienza - Crea mondi e creature credibili, grazie alle geoscienze e alle scienze naturali!, tenuto dall’illustratore e divulgatore scientifico Marco Astracedi, che introduce professionisti e appassionati alla fusione tra creatività artistica e scienza per evitare errori e realizzare ambienti e creature plausibili. Stesso obiettivo e stesso docente il 9 ottobre in Disegna un dinosauro!, un laboratorio di illustrazione per “paleoartist” in erba. Sempre sabato 9 con il Workshop di idromorfologia-ecologia nella riserva Ripa Bianca del fiume Esino si esaminano gli aspetti geomorfologici, idraulici ed ecologici della interazione della portata di un fiume con l’alveo, utilizzando un correntometro.
In Puglia due eventi il 6 ottobre. A Bari il gruppo Donne nelle Geoscienze del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università Aldo Moro promuove la Giornata internazionale della geodiversità nel suo anno zero, dal momento che la prima celebrazione ufficiale dell’occasione individuata quest’anno da una Commissione UNESCO nel giorno del 6 ottobre ci sarà nel 2022. Le organizzatrici illustrano le proprie esperienze per incoraggiare le giovani donne a intraprendere gli studi nel campo della Scienza della Terra dove la parità di genere è già realtà.
A Foggia si tiene il seminario Le zone umide della piana sipontina per far conoscere l’evoluzione di un territorio che negli anni ha conosciuto un forte lavoro di bonifica che ne hanno modificato morfologia, valore economico e naturalistico.
Sabato 9 si procede Sulle orme dei dinosauri, ad Altamura, dove le oltre 26.000 tracce di presenti sulla superficie di fondo a Cava Pontrelli, impresse in rocce del Cretaceo Superiore circa 84 milioni di anni fa, fanno di questa località uno dei siti più importanti del mondo.
Orme di dinosauri nelle rocce
Venerdì 8 a Messina si tiene La Natura nell’Arte, una conferenza che stringe l’occhio a Dante, nel 700esimo anniversario dalla morte, e alle bellezze della Sicilia, accostando due campi, creatività e scienze, solo apparentemente intoccabili. Il 9 e il 10 ottobre scarpe pronte per La vulnerabilità delle falde nell’altopiano ibleo dalle origini alle criticità attuali, un itinerario a Ragusa che attraversa la bellezza e l’unicità dei Monti Iblei, raccontati dalle sue acque che hanno modellato il territorio e scandito la storia dei suoi abitanti. Si parte dalle sorgenti carsiche dell’altopiano ragusano, si prosegue lungo le suggestive cave confluenti nelle Vallate del Fiume Irminio e del Torrente Modica, e si giunge alle sorgenti a mare di Contrada Micenci.
In Trentino una due giorni da non perdere a Rovereto: giovedì 7 spazio a Le esplorazioni ottocentesche del neocomiano delle Alpi meridionali: un oceano nascosto fra le montagne del Trentino-Alto Adige e l'altopiano dei sette comuni, un’occasione per scoprire nel Museo Civico locale importanti collezioni di Ammoniti del Giurassico e del Cretaceo, testimonianza dei mari che ricoprivano la regione durante il Mesozoico. Venerdì 8 il Liceo STEAM International propone giochi scientifici, letture e laboratori in Il viaggio del Carbonio, elemento importante per comprendere i processi del Pianeta.
Fossili di Crioceratites
A Spoleto, in Umbria, il 9 ottobre si può partecipare a Spoleto e il suo territorio: tra geologia e natura, geoevento che prevede un’escursione presso il Giro dei Condotti per osservare un esempio di sovrapposizione tettonica relativa all’orogenesi appenninica, e una visita guidata alla mostra temporanea Ragni e Toni del MuST - Museo delle Scienze e del Territorio.
Vista panoramica di Spoleto
Venerdì 8 e sabato 9 l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d'Aosta di Nus propone Osservare il cielo per capire la Terra. Dal cosmo gli elementi per la vita, due speciali visite guidate notturne con l’osservazione della volta celeste a occhio nudo e al telescopio nel primo e finora unico Starlight Stellar Park in Italia, riconosciuto dall’UNESCO.
Teatro delle stelle all'Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d'Aosta ©Martina Moranduzzo per la FCF
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