Valorizzare le migliori pratiche messe in campo dalle aziende in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale, relativa a quattro aspetti concreti per altrettanti panel di lavoro: mobilità, Green new deal, decarbonizzazione e finanza sostenibile. È stato l’obiettivo di Corporate Sustainability Hub, l’evento di stamattina organizzato dal Sole 24Ore e da Core, in cui è stata presentata la best practice del Gruppo FS ItalianeVerso il futuro a zero emissioni: scenari per una mobilità sostenibile è il titolo del panel in cui è intervenuto il Direttore centrale Strategie, pianificazione, innovazione e sostenibilità, Francesco Quintano.

 

Un confronto tra manager e consulenti per indicare chi sta realizzando nel concreto, lontano da operazioni di greenwashing, le strategie verdi sia a livello internazionale che nazionale. In particolare sono state prodotte analisi per costruire delle linee guida per la valutazione di una ricaduta economica degli investimenti in green practice e per l’implementazione di soluzioni concrete di evoluzione delle performance già in essere, nel quadro del Green Deal Europeo.

FS e la mobilità del futuro
La mobilità del futuro ha i colori del Gruppo FS: «Il settore dei trasporti, in particolare quello ferroviario, può avere un ruolo chiave nella ridefinizione sostenibile dell’economia, grazie a un bilanciamento dei sistemi di mobilità», ha dichiarato il Direttore strategie di FS, Quintano. «I nuovi mezzi di trasporto saranno ad alta sostenibilità: farà la sua comparsa “industriale” il vettore idrogeno, quale nuova frontiera delle fonti di energia sostenibile per il futuro. Vedremo crescere anche la componente di automazione, con oltre 1 milione di veicoli e treni autonomi in Europa nel 2030. Il futuro quindi vedrà una mobilità multimodale di persone e merci, con al centro i bisogni delle persone e sempre più sicura, sostenibile e digitalizzata».

 

Agenda 2030 e gli obiettivi di  FS
Il Gruppo, che dal 2019 ha adottato un Modello di Governo della Sostenibilità all’interno delle sue strategie di sviluppo, punta alla decarbonizzazione entro il 2050 e ad uno shift modale - cioè il passaggio dall’utilizzo dall’auto privata a mezzi condivisi ed ecologici come il treno - del 50% per il traffico di merci e del 15% in più per quanto riguarda i passeggeri rispetto ai volumi di traffico del 2019. Mobilità e finanza sostenibile insieme: il Gruppo ha emesso a marzo un terzo green bond, dopo  due collocamenti precedenti nel 2017 e 2019. «Uno strumento finanziario che – ha spiegato Quintano – sarà dedicato al finanziamento degli Eligible Green Projects, in particolare, quasi l’80% dei proventi finanzierà l’acquisto dei treni regionali Pop e Rock e il 20%  sarà dedicato ai treni alta velocità ETR 1000, in parte impiegati per la prima volta anche in Spagna».

 

Al panel sulla mobilità sostenibile sono intervenuti anche Massimiliano Salini, Europarlamentare e membro delle Commissioni per i trasporti e il turismo, per il commercio internazionale e per l'industria, la ricerca e l'energia; Paolo Guglielminetti, partner PwC Italia Global Railways & Roads Leader; e il Direttore di Fondazione Symbola, Domenico Sturabotti.