All'interno, il murales Tragitto realizzato dallo street artist Manu Invisible sulla facciata laterale dell’edificio che ospita l’Help Center di Cagliari
Accogliere e sostenere le persone senza dimora e in difficoltà che gravitano intorno alla stazione ferroviaria di Cagliari. È questo l’obiettivo del nuovo Help Center, il primo della Regione Sardegna, inaugurato oggi 9 novembre. Lo sportello - che è prima di tutto un progetto di concreta cooperazione tra Gruppo FS Italiane, istituzioni e terzo settore - apre i battenti nei locali della stazione, in viale La Plaia 17, concessi in comodato d’uso gratuito da Rete Ferroviaria Italiana. Qui, le persone in condizione di grave emarginazione sociale, senza fissa dimora e con difficoltà economiche, sanitarie o relazionali troveranno gli operatori e le operatrici dell’associazione Donne al Traguardo in grado di offrire loro un servizio di ascolto, orientamento e osservazione dello stato del disagio.
Presenti all’evento inaugurale, il primo cittadino Paolo Truzzu, Viviana Lantini, assessora alle Politiche sociali, benessere e famiglia del comune, Anna Maria Morrone, responsabile Organization & People Development del Gruppo FS, Alessandro Radicchi, direttore dell’Osservatorio nazionale della solidarietà nelle stazioni italiane (Onds), Silvana Migoni, presidente dell’associazione Donne al Traguardo e Manu Invisible, lo street artist che ha realizzato il murales dal titolo Tragitto sulla facciata laterale dell’edificio che ospita il centro di aiuto.
L’HELP CENTER DI CAGLIARI
Il centro d’ascolto del capoluogo sardo è gestito da Donne al traguardo: onlus nata nel 2001 da un gruppo di donne per esaltare saperi e competenze al femminile nel campo culturale, sociale, politico ed economico. Rappresenta oggi un’eccellenza del territorio per la varietà di iniziative e la capacità di aggregare energie e risorse intorno ad obiettivi comuni.
Ascolta l’intervista alla presidente dell’associazione Donne al traguardo, Silvana Migoni
«Gli spazi al piano terra dello stabile ferroviario sono stati trasformati in sale di accoglienza dove è previsto un centro di ascolto e di aggregazione sociale mentre ai piani superiori abbiamo arredato cinque appartamenti con circa 40 posti letto. Si tratta di un servizio a bassa soglia per ospitare nelle ore notturne madri con figli, donne e uomini senza dimora. Supportiamo gli indigenti anche attraverso un’attività di raccolta e distribuzione di viveri, vestiario, attrezzature per l’infanzia e suppellettili» spiega Silvana Migoni, presidente dell’associazione.
Ascolta l’intervista allo street artist, Manu Invisible
Un edificio non solo socialmente utile ma anche esteticamente bello, grazie all’opera di street art realizzata dall’artista Manu Invisible che racconta: «L’opera è un parallelismo concettuale che parte dal binario. Un binario non solo del treno ma anche della vita, un tragitto che va su rotaia. Il titolo è appunto Tragitto come allegoria alla vita, intesa come strada da percorrere».
LA RETE SOCIALE DEGLI HELP CENTER
«Essere un’azienda socialmente responsabile significa prima di tutto intervenire concretamente per dare supporto ai bisogni della comunità in cui siamo inseriti e questo diciottesimo Help Center che abbiamo inaugurato oggi ne è la dimostrazione. Il Gruppo FS ha nella propria missione la creazione di connessioni, reti che collegano fra di loro ogni giorno persone e merci; gli Help Center fanno parte di questo progetto: creare nuovamente reti di supporto, attive e abilitanti, e connessioni con la comunità per persone che sono in stato di fragilità. Siamo felici di essere al fianco dell’associazione Donne al Traguardo in questa iniziativa, alla quale auguriamo il meglio» ha dichiarato Anna Maria Morrone, responsabile Organization & People Development FS.
Sportelli come questo, nato dalla collaborazione tra il Gruppo FS e il Comune di Cagliari, rientrano nella rete coordinata dall’Osservatorio nazionale della solidarietà nelle stazioni italiane, che conta oggi 18 centri di accoglienza in altrettanti hub ferroviari (tra cui Milano, Bologna, Torino, Genova, Firenze, Napoli, Foggia, Reggio Calabria e Messina) ed è integrato con servizi di prossimità comunali. La rete degli Help Center supporta ogni anno migliaia di utenti: nel 2022 sono stati effettuati 400mila interventi sociali a beneficio di oltre 15mila persone disagiate.
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