Nasce il partenariato RETURN – multi-risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changing climate. Tra i 26 partner anche il Gruppo FS, a conferma dell’interesse per un progetto che ha l'obiettivo di rafforzare le filiere della ricerca sui rischi ambientali, naturali e antropici a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene del valore strategiche europee e globali. In prima fila le società del Polo Infrastrutture, RFI, Anas e Italferr, interessate allo sviluppo ed alla sensibilità delle tematiche in materia ambientale e di resilienza del territorio italiano.

 

Presentato nel complesso federiciano dei Santi Marcellino e Festo a Napoli, dai referenti del progetto Domenico Calcaterra e Andrea Prota, della Federico II, e dai referenti degli otto Spoke in cui si articola il partenariato, introdotto da Fabrizio Cobis, della Direzione generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca del MUR, RETURN punta a contribuire al rafforzamento del trasferimento tecnologico e di conoscenze, alle competenze-chiave, nonché la governance italiana nella gestione del rischio di catastrofi, con il coinvolgimento di amministrazioni pubbliche, stakeholder e imprese private.

Sostenibilità FS partner RETURN

Inoltre RETURN sarà promotore della sinergia tra mondo accademico, centri di ricerca e industria favorendo nuove assunzioni di risorse umane impegnate nella ricerca di base e applicata, a causa delle basse percentuali di giovani ricercatori in Italia. Di importante rilevanza anche l’istituzione di nuovi corsi di dottorato, previsti dagli obiettivi del PNRR, con approccio sistemico e multidisciplinare nel quale saranno coinvolti in fase di realizzazione anche partner industriali.

 

Con 347 ricercatori all’attivo e grazie all’applicazione di nuove metodologie intelligenti per la valutazione, il monitoraggio, la previsione, la prevenzione e le varie strategie da adottare, i risultati ottenuti dal partenariato daranno un notevole contributo al miglioramento dell'intero ciclo di gestione del rischio di catastrofi. Focus on anche ai progetti di mitigazione per le mission ambientali e per il miglioramento della resilienza adottando un approccio olistico, interdisciplinare e di risoluzione dei problemi.

 

Il progetto, oltre al Gruppo FS, vede il coinvolgimento di 12 Università (Napoli Federico II, Alma Mater Studiorum Bologna, Bari, Cagliari, Enna Kore, Firenze, Genova, Padova, Palermo, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Roma Sapienza), di 5 Enti di ricerca e Centri di Competenza (OGS, CIMA, ENEA, Eurac Research, Fondazione Ca’ Foscari), di privati (Almaviva, Engineering, Generali Assicurazioni, IREN, ENI Rewind) , 2 Enti territoriali (Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino meridionale, ARPAE Emilia-Romagna) e il Dipartimento di Protezione Civile.