Due volte sul podio a Berlino per i premi dell’UIC (Union Internationale des Chemins de fer), associazione mondiale che raccoglie tutti gli operatori del settore ferroviario. Un riconoscimento internazionale, per l’“eccezionale” contributo a supporto della sostenibilità delle opere ferroviarie, all’Amministratrice Delegata di RFI Vera Fiorani. Primo posto nella categoria Outstanding Contribution to Sustainable Rail assegnato dalla giuria per il concreto contributo in favore della transizione green e dell’inclusività sociale. Sul gradino più alto anche StationLAND, la piattaforma di location intelligence delle stazioni di RFI per il “Best multimodal partnership”.

 

Il riconoscimento assegnato all’AD Fiorani dall’International Sustainable Railway Awards (ISRA): alla personalità che si contraddistingue per lo sforzo innovativo e l’efficacia di impatto in termini di sostenibilità nel trasporto ferroviario. «Questo riconoscimento testimonia il grande lavoro che RFI sta mettendo in campo per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso azioni concrete - ha commentato l’AD di RFI Vera Fiorani - Quello che abbiamo intrapreso nell’ultimo anno è un percorso di lungo respiro per far sì che la sostenibilità delle nostre infrastrutture non sia solo una caratteristica connessa alla modalità di trasporto, ma una best-practices da attuare in tutte le fasi del processo di realizzazione, per creare valore condiviso per i territori e gli stakeholder. Il premio rappresenta un’ulteriore tappa del nostro cammino, per progettare infrastrutture sempre più sostenibili e resilienti, incrementando al tempo stesso gli standard prestazionali della rete e l’efficienza dei consumi energetici».

 

Il progetto di RFI ottimizza i processi e l’intera filiera produttiva dell’azienda, per accelerare lo sviluppo e l’integrazione di metodologie e buone pratiche di sostenibilità. Portato avanti attraverso un processo partecipativo, che ha coinvolto tutti i direttori riuniti nel Comitato di Sostenibilità (CdS), il piano nasce dalla consapevolezza che le grandi dimensioni, i numerosi ambiti di attività e il ruolo fondamentale nell’attuazione del PNRR permettono a RFI di poter fare la differenza nella transizione green dell’intero Paese, sviluppando un modo nuovo di fare ferrovia basato sulla piena evoluzione dei processi gestionali in ottica ESG e fungendo come moltiplicatore di buone pratiche verso tutti gli stakeholder coinvolti. Un imponente e accelerato sforzo realizzativo e gestionale, improntato in ogni sua fase al rispetto dei principi della sostenibilità.

 

Il progetto Sostenibilità on the go è articolato in due fasi: nella prima sono stati identificati i processi aziendali da estendere e sistematizzare sotto il profilo ESG, attraverso la realizzazione di una vera e propria mappa di azione strategica per la transizione sostenibile di RFI, costituita da 10 linee guida (LAS) riferite a 33 ambiti di azione; nella seconda sono state pianificate le iniziative, in corso di realizzazione, in grado di sistematizzare e integrare nei processi aziendali il nuovo approccio, con la definizione di 45 Cantieri che sono entrati a far parte strutturalmente del Piano di Impresa RFI 2022-2031.

 

StationLAND, la piattaforma di location intelligence delle stazioni si è aggiudicata il premio “Best multimodal partnership”. Il riconoscimento premia l’impegno per la visione e la brillante realizzazione di uno strumento funzionale ad elaborare analisi avanzate delle relazioni che intercorrono tra le stazioni ferroviarie e i territori che le ospitano, fornendo input preziosi per guidare le iniziative di sviluppo, modernizzazione e miglioramento dei servizi offerti. StationLAND contiene centinaia di strati informativi che consentono una rappresentazione digitale dettagliata del territorio nazionale e che costituiscono una delle banche dati georiferite più vaste ed aggiornate disponibili oggi in Italia. Una parte rilevante di questi dati è stata ottenuta tramite partnership con Istituzioni, Enti Territoriali e Locali, Associazioni ed operatori nella convinzione condivisa che la multimodalità sia – per definizione – raggiungibile solo attraverso la collaborazione tra i differenti soggetti che - a vario titolo - svolgono un ruolo importante nella pianificazione e gestione delle infrastrutture e della mobilità.