Fondazione FS Italiane sta aprendo nuovi orizzonti a un trasporto ferroviario più sostenibile, sulle orme del settore stradale europeo.

 

La direzione generale di ANSFISA (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali) ha rilasciato la prima autorizzazione in Italia per l'utilizzo di un veicolo, denominato ALn 668, alimentato a gas naturale liquefatto (GNL). Questo treno – in circolazione nella versione diesel – ha ottenuto il nullaosta richiesto per l'intera infrastruttura gestita da Rete Ferroviaria Italiana e, al momento, verrà utilizzato sulla tratta a uso turistico Sulmona-Carpinone.

 

L'introduzione del treno alimentato a GNL rappresenta un passo significativo per la transizione verso fonti di energia più eco-friendly nel settore ferroviario. Offrendo una valida alternativa ai tradizionali carburanti fossili, l'utilizzo del gas naturale liquefatto può contribuire a ridurre le emissioni e a migliorare l'efficienza energetica dei treni. Si aprono, quindi, nuove prospettive per l'industria ferroviaria italiana, che potrebbe beneficiare di queste tecnologie innovative per ridurre l'impatto ambientale e promuovere una mobilità più pulita nel Paese.

Treno in primo piano (Foto ©Archivio Fondazione FS Italiane)

Automotrice leggera diesel ALn 668 © Archivio Fondazione FS Italiane

Fondazione FS Italiane sta sperimentando l'uso di automotrici a metano liquido per i treni storici, sostituendo le vecchie e inquinanti locomotive a trazione termica. Così, la sostenibilità si unisce al fascino vintage dei viaggi su rotaia, offrendo un'esperienza ecologica che non compromette l'atmosfera.

 

L'introduzione di questo sistema di alimentazione nel trasporto ferroviario rappresenta una novità significativa; pertanto, sono stati condotti approfondimenti e studi specifici in collaborazione con altri enti, tra cui il CNR (Consiglio nazionale delle ricerche), i Vigili del Fuoco e il gestore dell'infrastruttura ferroviaria stessa.

 

Questa innovazione nel comparto del trasporto ferroviario segue la tendenza del settore stradale, in cui il gas naturale liquefatto sta diventando sempre più utilizzato come carburante per i mezzi pesanti. In Europa, infatti, sono in corso le prime conversioni di mezzi ferroviari da diesel a GNL: alcuni esempi sono stati già osservati in Spagna e in Estonia.