Si è svolto oggi presso la Pontificia Accademia delle Scienze sociali del Vaticano, il primo Business Ethics Summit. L’incontro, organizzato da Core Corporate Relations e sostenuto dal Gruppo FS in qualità di sponsor, è il primo forum internazionale che coinvolge i più rilevanti stakeholder italiani e mondiali per fare il punto sul tema dell’etica applicata al business attraverso il confronto e l’analisi di best practices e case study,
Il dibattito, che ha analizzato i concetti dell’etica applicati al mondo corporate esplorando come le aziende possano essere guidate eticamente secondo il principio “from growth to prosperity”, si è sviluppato attorno a quattro temi principali. Human Economy, per discutere di come la crescita finanziaria possa abbracciare l’approccio etico creando le condizioni per il benessere collettivo. Climate Economy, per capire come coniugare crescita economica e lotta al cambiamento climatico. Tech Economy, per favorire un approccio etico agli asset digitali, spesso oggetto di un uso non regolato. Impact Economy, per evidenziare e sostenere progetti virtuosi di sviluppo sostenibile che fanno capo ad investimenti con matrice etica, sociale ed ambientale e che seguono le tre direttrici Profit, People Planet.
Rispetto a quest’ultimo tema, il responsabile Sostenibilità di FS Lorenzo Radice ha partecipato al panel The climate economy. Nel corso del suo intervento ha affrontato il tema della necessità, per il mondo del business, di non guardare solo al profitto ma aprirsi ai valori della sostenibilità e dell’inclusione. Come sta facendo il Gruppo FS che si sta orientando verso un modello di sviluppo responsabile.
«Il rispetto del pianeta può generare competizione e concorrenza leali, eque ed etiche. È fondamentale tenere conto che le risorse naturali sono in esaurimento e che i nostri comportamenti, quelli delle organizzazioni imprenditoriali e delle istituzioni devono cambiare per proteggere il nostro ecosistema e garantire un futuro alle nuove generazioni», ha dichiarato Radice nel corso del convegno.
È per questo che FS sta integrando i principi di sostenibilità nel suo modello di business con una rilettura di tutte le attività, da quelle strategiche a quelle operative. Il Gruppo ha inserito nel suo Statuto l’obiettivo di perseguire lo sviluppo sostenibile per creare valore, oltre che per gli azionisti, anche per gli stakeholder. L’azienda, infatti, punta a diventare il cardine di un nuovo ecosistema di mobilità incentrato sul trasporto collettivo e condiviso, realizzando infrastrutture e servizi di trasporto capaci di generare benefici per le persone e i territori. Il piano industriale dei prossimi dieci anni ruota proprio attorno allo sviluppo sostenibile, affrontando l’emergenza climatica e la crisi energetica. E i criteri di sostenibilità ambientale e sociale sono tenuti in considerazione per valutare gli investimenti, misurare le performance aziendali e premiare il management.
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